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La Germania parteciperà alla distruzione delle armi chimiche di Assad

Lo ha annunciato il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier. All’operazione parteciperà anche l’Italia (che però ha cercato di tenerla segreta).
A cura di D. F.
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Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ha annunciato che la Germania distruggerà sul proprio territorio parti di componenti delle armi chimiche sottratte alla Siria. "Nessuno che disponga delle capacità tecniche, si può sottrarre", ha detto Steinmeier annunciando la notizia alla stampa nazionale. Steinmeier ha precisato che l'operazione verrà supervisionata dalla Geka, società che si occupa proprio dell'eliminazione di armi chimiche e che ha come sede Munster, in Bassa Sassonia. Stando a quanto è stato reso noto dalle autorità di Berlino, la Germania dovrebbe distruggere diverse centinaia di tonnellate di una sostanza chimica che si sviluppa dalla separazione del gas nervino in elementi non pericolosi. Il primo passaggio del processo di distruzione di armi chimiche verrà condotto dagli Stati Uniti su una nave. Successivamente la sostanza verrà presa in carico dai tedeschi. Caricata su una nave porta container verrà trasportata in territorio tedesco, per poi essere trasferita con tir o treno nell'impianto di combustione di Munster. La sostanza chimica viene completamente distrutta nella combustione. I residui che ne derivano sono solo individuati come sali innocui.

Il ministro degli Esteri tedesco non ha avuto dunque alcun problema a comunicare ai suoi cittadini l'arrivo delle armi chimiche sul proprio territorio e la decisione di partecipare alla loro distruzione. In Italia le cose sono andate molto diversamente e solo grazie a fonti giornalistiche straniere siamo stati in grado di apprendere che l'arsenale chimico di Assad passerà anche da un nostro porto. Scrivevamo ieri: "Tecnicamente in Italia avverrà il trasbordo dell’arsenale delle armi tra cui anche le pericolose armi chimiche in dotazione al regime di Assad. Le operazioni sono già iniziate. Il governo danese ha commissionato alle navi Taiko ed Ark Futura, quest’ultima di proprietà della danese DFDS Seaways, il viaggio dal porto siriano di Latakia da dove sono partite il 7 gennaio. Il convoglio dovrà arrivare in una località segreta in Italia dove le armi verranno trasbordate sulla Cape Ray il super cargo della marina militare americana. La nave è partita dal porto di Portsmouth in Virginia. A scortare i cargo con le armi, alcune navi militari di Cina, Danimarca, Norvegia e Russia. Su una di queste, la fregata danese Hnoms Helge Ingstand, erano imbarcati alcuni giornalisti internazionali che due giorni fa sono stati fatti scendere improvvisamente come testimoniato su twitter dall’inviata della BBC Anna Holligan". Il nome del porto italiano resta ancora segreto.

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