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Covid 19

La Corea del Nord usa te e acqua salata per sconfiggere il Covid al posto dei vaccini

Niente vaccini, scarsa capacità di effettuare test e sistema sanitario carente. Nel Paese in cui i casi “di febbre” – come continua a chiamarli Kim Jong-un – hanno ormai superato i due milioni e i morti già 65, i rimedi sono gargarismi con acqua salata e tè allo zenzero.
A cura di Biagio Chiariello
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 Acqua salata e tè allo zenzero per battere il Covid. È il singolare rimedio al quale Kim Jong-un avrebbe risposto ai timori dell’Organizzazione mondiale della sanità per il focolaio di Covid-19 in Corea del Nord – con oltre 1,4 milioni casi sospetti. Secondo l’agenzia di stampa nordcoreana Kcna, a proporre questi ‘consigli della nonna' è stato il funzionario Ryu Yong-Chol, ribattezzato dai media "il dottor Fauci nordcoreano".

Di quest'uomo si sa poco. È lui che ogni mattina alle 9.30 comunica ai nordcoreani annuncia il bollettino dei contagi, o meglio il numero di "casi di febbre" – è così che Kim ha deciso di chiamare il Covid –  e spiega quali misure adottare per frenare la diffusione del virus. Lavora per il "quartier generale nazionale per la prevenzione di emergenza delle epidemie", riferisce l'agenzia di stampa ufficiale del Paese Kcna, che è stato creato di recente per far fronte alla pandemia. Un funzionario del Ministero dell’Unificazione di Seul sostiene che in passato Ryu ha ricoperto l’incarico di direttore generale del Ministero della Salute di Pyongyang.

I "casi di febbre" in Corea del Nord hanno ormai superato i due milioni e i decessi accertati sono almeno 65. Ma Pyogyang ammette soltanto 168 casi e un solo decesso. Si tratta della prima ondata di Covid che il Paese si trova ad affrontare, almeno sulla carta. Negli ultimi due anni, mentre il resto del mondo faceva i conti con l'emergenza sanitaria, la Corea del Nord non ha segnalato neanche un caso di Coronavirus. Ma nelle ultime settimane abbia assistito ad un'inversione di rotta. Ryu però afferma che la situazione sta migliorando, "la produzione normale viene mantenuta nei principali settori industriali e i progetti di costruzione su larga scala vengono portati avanti senza rallentamenti. Si registrano costantemente buoni risultati nella guerra antiepidemica in corso”.

Secondo gli esperti la Corea del Nord ha uno dei peggiori sistemi sanitari del mondo, con ospedali scarsamente attrezzati, poche unità di terapia intensiva, nessun farmaco per il trattamento del Covid o capacità di test di massa e soprattutto nessun vaccino.

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