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Guerra in Ucraina

La Cina: “L’Europa chieda una tregua immediata, la Russia mantenga i territori ucraini annessi”

L’emissario del governo cinese che sta conducendo negoziati sulla crisi ucraina, avrebbe chiesto un immediato cessate il fuoco tra Kiev e Mosca e che la Russia mantenga i territori annessi.
A cura di Davide Falcioni
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Li Hui, l'emissario del governo cinese che sta conducendo dialoghi sulla crisi ucraina, avrebbe chiesto un immediato cessate il fuoco tra Kiev e Mosca e che la Russia mantenga i territori annessi, cioè le autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Zaporizhzhia e Kherson. A renderlo noto il Wall Street Journal citando funzionari occidentali che avrebbero partecipato ai colloqui. Al termine del suo viaggio in Europa e Russia, l'esponente cinese avrebbe chiesto inoltre che l'Europa abbia una posizione autonoma rispetto agli Stati Uniti e chieda subito una tregua.

L'inviato speciale ha invitato i governi europei ad agire rapidamente per porre fine al conflitto in Ucraina prima che la situazione si aggravi ulteriormente. Una fonte – citata dal Wall Street Journal . avrebbe risposto a Li Hui che un congelamento delle ostilità non sarebbe stato nell'interesse della comunità internazionale fino a quando Mosca non avesse ritirato le sue truppe dall'intero territorio ucraino.

La delegazione di diplomatici cinesi in Ucraina
La delegazione di diplomatici cinesi in Ucraina

Nelle scorse ore Li Hui ha lasciato la sede del ministero degli Esteri di Mosca, dopo avere avuto un lungo colloquio con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov. L'incontro con il capo della diplomazia di Mosca è durato circa un'ora e mezzo. L'esponente cinese è a Mosca per l'ultima tappa del suo lungo tour diplomatico per promuovere una soluzione politica alla crisi ucraina, dopo le missioni in Ucraina, Polonia, Francia, Belgio e Germania.

A febbraio le autorità della Repubblica Popolare Cinese hanno proposto un "piano di pace" in 12 punti per risolvere il conflitto tra Mosca e Kiev. Pechino ha chiesto anche in quell'occasione un cessate il fuoco, il rispetto degli interessi legittimi di tutti i Paesi nel campo della sicurezza e una soluzione alla crisi umanitaria in Ucraina. Il primo punto, tuttavia, chiedeva il "rispetto della sovranità di tutti i Paesi". Oggi, invece, Pechino avrebbe approvato l'annessione da parte della Russia di intere regioni ucraine.

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