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Kenya, attacco jihadista a base militare Usa: morti tre americani

Tre cittadini americani, un militare e due contractor del Pentagono, sono morti nel corso di un tentato attacco a una base Usa in Kenya verificatosi la scorsa notte. L’attentato è stato rivendicato dai miliziani jihadisti di Al-Shabaab, ma non è collegato in alcun modo a quanto sta succedendo in Iran.
A cura di Ida Artiaco
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Tre americani morti, tra cui un militare e due contractor del Pentagono: è questo il bilancio di un tentato attacco a una base Usa di Manda Bay in Kenya messo a segno questa notte, le 05:30 ora locale, le 03:30 in Italia, da parte dei miliziani jihadisti di Al-Shabaab. Lo riportano i media Usa citando fonti della difesa. Nello stesso luogo sono stati trovati anche i cadaveri di quattro assalitori, rimasti uccisi nell'attentato. Tuttavia, si legge nello stesso comunicato, l'attacco è stato respinto con successo, anche se sono andati distrutti aerei e veicoli a stelle e strisce. "Finora sono stati trovati i corpi di quattro assalitori, mentre la pista di atterraggio è sicura", si legge nel tweet.

L’attacco è stato rivendicato da Al Shabaab: "Un gruppo di élite di soldati della “Martirdom Brigade” di Harakat Al-Shabaab Al Mujahideen – dice la rivendicazione – ha lanciato un audace raid all’alba contro una base navale statunitense conosciuta come “Camp Simba” nella contea di Lamu, in Kenya". "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con le famiglie e gli amici dei nostri compagni di squadra che hanno perso la vita oggi", ha detto in una nota il generale dell'esercito americano Stephen Townsend, a capo del comando a stelle e strisce in Africa. "Mentre onoriamo il loro sacrificio – ha poi aggiunto -, rafforziamo anche la nostra determinazione. Insieme ai nostri partner africani e internazionali, perseguiremo i responsabili di questo attacco e al-Shabaab che cerca di danneggiare gli americani e gli interessi degli Stati Uniti".

L'attentato in Kenya non è collegato in alcun modo a quanto sta succedendo in Iran, dove la tensione con Washington è alle stelle in seguito all'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani nel corso di un raid statunitense a Baghdad lo scorso venerdì.

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