Karl Slym, Ceo di Tata Motors, muore precipitando dal 22esimo piano di un hotel

Karl Slym, Ceo della casa automobilistica indiana Tata Motors, è morto sabato dopo essere precipitato dal balcone di un hotel di Bangkok. L'uomo, di 51 anni, è stato trovato senza vita ai piedi dello Shangri-La dopo essere caduto dalla sua stanza al 22esimo piano. La polizia avrebbe trovato nella sua camera un biglietto di addio, che lascerebbe pensare a un suicidio; la casa automobilistica invece ha diramato un comunicato nel quale si parla di incidente provocato dalla perdita di equilibrio. Oggi verrà effettuata un'autopsia sul cadavere dell'uomo, mentre comunque la polizia tailandese ha aperto un'inchiesta. Karl Slym era arrivato ai vertici di Tata nel 2012 dopo essere stato vice presidente di SGMW Motors in Cina, una joint venture della General Motors. Aveva inoltre guidato General Motors India dal 2007 al 2011.
Era stato chiamato a guidare Tata nel tentativo di incrementare le vendite in crisi, potenziando ulteriormente il mercato asiatico. Si trovava a Bangkok insieme alla moglie – ricoverata in ospedale dopo aver appreso la notizia della morte di Slym – proprio per partecipare a un convegno sul mercato automobilistico in Thailandia.