Kamikaze si fa esplodere tra ministri e deputati in hotel: terrore in Somalia
Giornata di terrore e sangue in Somalia dove un attentatore suicida si è fatto saltare in aria tra ministri e deputati facendo una strage. Con un grosso quantitativo di esplosivo piazzato su un'auto, il kamikaze si è diretto verso l'ingresso di un hotel nel sud della Somalia, dove si erano radunati diversi esponenti politici locali, e si è fatto esplodere.
L'attacco terroristico nella mattinata di oggi, domenica 17 luglio. Ad essere colpito è stato l’hotel Nur Dob nella città di Jowhar, capoluogo della regione del Medio Scebeli a circa 90 chilometri a nord dalla capitale somala, Mogadiscio. L'autobomba ha preso di mira una struttura popolare della città e per questo è molto frequentata da funzionari governativi dello stato centromeridionale di Hirshabelle che costituisce parte della Repubblica federale somala e ha come capitale amministrativa proprio Jowhar.
Il bilancio parziale dell'attacco è di tre morti e nove feriti. Le vittime sarebbero due guardie di sicurezza e un deputato regionale. Tra i feriti diversi ministri e deputati. In particolare due ministri tra cui il ministro della salute dello Stato di Hirshabelle e l'ex speaker del Parlamento di Hirshabelle, secondo quanto riferito da fonti governative.
"Ho visto i corpi di tre persone morte e nove ferite, principalmente funzionari", ha raccontato la dottoressa Abdifatah Hassan, dell'ospedale di Jowhar. Testimoni oculari hanno detto che l’esplosione ha colpito anche edifici vicini all'Hotel.
Nessun gruppo finora ha rivendicato l’attacco, ma le autorità locali ritengono si tratti di attentato suicida di matrice jihadista e, come sempre accade in Somalia gli occhi sono puntati sui jihadisti di Al-Shabaab.