Israele non ferma gli attacchi a Gaza, oltre 200 morti palestinesi. Netanyahu: “Continueremo”

Nonostante gli appelli internazionali a fermare la violenza, non si fermano gli attacchi militari di Israele sulla Striscia di gaza. Anche nelle ultime ore nuovi radi aerei e bombardamenti da parte delle forze armate di Tel Aviv hanno portato distruzione e morte nell'enclave palestinese colpita ormai incessantemente da giorni. Il Ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha parlato di almeno 200 persone uccise e altre 1.400 ferite tra i palestinesi da quando le violenze sono esplose la scorsa settimana, tra cui almeno sessanta bambini e 36 donne. Secondo le forze di difesa israeliane, i razzi lanciati da Hamas sulle città israeliane, invece, hanno fatto finora dieci morti tra cui due bambini.

Nonostante la scia di sangue e morte e distruzione, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che i raid proseguiranno per "continuare a colpire gli obiettivi del terrorismo". Secondo Israele fino a lunedì sera sono stati uccisi negli attacchi alla Striscia "oltre 150 operativi terroristi", soprattutto di Hamas. Per il portavoce militare israeliano Hidai Zilberman "più di 120 sono di Hamas e oltre 25 della Jihad islamica palestinese". Per forze di difesa israeliane si tratterebbe dio un successo così come l'abbattimento dei razzi lanciati dalla Striscia verso Israele, il 90 per cento dei quali intercettati dal sistema di difesa missilistica Iron Dome .

Un successo militare che però sta lasciando una scia di morte tra i civili palestinesi. Dozzine di jet israeliani hanno bombardato quelli che ritengono i sistemi di tunnel di Hamas a Gaza ma anche residenze civili dove, secondo l'esercito israeliano, si nascondevano comandanti del gruppo militante palestinese. Tra i palazzi colpiti però anche quelli che ospitavano un orfanotrofio, un liceo femminile e l'unica clinica medica per i test per il coronavirus a Gaza. Nel raid uccisi e feriti anche sanitari del Ministero della Salute di Gaza. Anche la Mezzaluna Rossa del Qatar ha riportato danni al suo ufficio all'interno dell'edificio. Durante il fine settimana invece era stato raso al suolo il Palazzo sede di diversi media internazionali come Al Jazeera e Associated Press.
Secondo le Nazioni Unite, lo scontro israelo-palestinese più grave degli ultimi anni ha già lasciato più di 2.500 palestinesi senza casa e più di 38.000 sono sfollati interni. "Continuiamo a impegnare attivamente tutte le parti per un'immediata cessazione del fuoco", ha detto il segretario Generale dell'Onu António Guterres, durante una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Se si continua a sparare ci sarà una "crisi umanitaria e di sicurezza incontenibile" che "favorirà ulteriormente l'estremismo in Israele, nei territori palestinesi e nella regione" ha aggiunto .