“Israele è entrato a Gaza City”: 37 esplosioni in 20 minuti. Trump: “Hamas non usi ostaggi come scudi umani”

Israele è entrato a Gaza City. Stando alle prime informazioni dei media locali, dalla serata di lunedì si registrano potenti attacchi: si parla di 37 raid in soli 20 minuti. L'esercito israeliano starebbe attaccando Gaza City in questi minuti con aerei da guerra, artiglieria e droni. Ci sono enormi esplosioni. Stando ai video postati sui social il cielo a Gaza appare arancione, mentre il rumore delle esplosioni lo si sente anche nel centro di Israele.
I media della Striscia di Gaza parlano di attacchi sia con droni che con elicotteri. Non solo Gaza City, si stanno verificando anche una serie di attacchi aerei dell'esercito israeliano sul campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. L'attacco sarebbe stato confermato anche dalle fonti della sicurezza israeliana parlando all'emittente tv Kan.
In questi minuti, i suoi carri armati avanzano lentamente su Gaza City: le truppe dell'Idf stanno guadagnando terreno soprattutto nella periferia Nord-Ovest della città. I media israeliani precisano che "migliaia di persone stanno fuggendo da Gaza mentre le Forze di Difesa Israeliane effettuano attacchi su vasta scala". Secondo gli ultimi dati dell'esercito israeliano invece si stima che sono almeno 650.000 le persone che rimarranno in città.
L’operazione è chiamata "Carri di Gedeone II" e potrebbe durare non pochi giorni. L’esercito israeliano infatti avrebbe avvertito Benjamin Netanyahu e il governo di Tel Aviv di non aspettarsi risultati rapidi dal momento che le aspettative sono di almeno tre o quattro mesi di combattimenti. I comandanti non credono che Hamas si arrenderà.
Appena è uscita la notizia degli attacchi, il Forum delle Famiglie degli Ostaggi ha lanciato un disperato appello chiedendo la protezione dei propri cari. Per loro il Primo Ministro Benjamin Netanyahu li avrebbe sacrificati. Nel dettaglio, il Forum sostiene che un numero significativo dei 22 ostaggi considerati vivi da Israele siano detenuti a Gaza City. Così il gruppo ha dichiarato: "La 710a notte a Gaza potrebbe essere l'ultima notte nella vita degli ostaggi che sopravvivono a malapena, e l'ultima notte in cui sarà possibile localizzare e restituire gli ostaggi uccisi per una degna sepoltura". Precisando anche che: "Il primo ministro sta consapevolmente scegliendo di sacrificarli sull'altare di considerazioni politiche".
I media israeliani riferiscono anche che le famiglie dei rapiti si stanno dirigendo verso la residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. Tra di loro ci sono anche Einav Tsangaoker, la madre del rapito Matan Tsangaoker, Ofir Breslavsky, il padre del rapito Rom Breslavsky, e Anat Engerst, la madre del soldato rapito Matan Engerst.
Intanto il presidente Usa Donald Trump ha scritto in un post su Truth Social: "Ho appena letto una notizia secondo cui Hamas ha spostato gli ostaggi in superficie per usarli come scudi umani contro l'offensiva terrestre di Israele. Spero che i leader di Hamas sappiano a cosa vanno incontro se fanno una cosa del genere. Questa è un'atrocità umana, come poche persone hanno mai visto prima. Non lasciate che ciò accada, altrimenti, tutte le scommesse sono chiuse. Liberate tutti gli ostaggi ora".
In questi minuti Netanyahu ha ringrazia Trump dopo la minaccia a Hamas. Queste le parole del leader di Israele: "Grazie, presidente Trump, per il tuo incrollabile sostegno alla battaglia di Israele contro Hamas e per la liberazione di tutti i nostri ostaggi".