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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Israele bombarda l’ospedale Europeo di Gaza, l’appello di un medico a Fanpage: “Vi prego, fate qualcosa”

La disperata richiesta di aiuto di un medico dell’ospedale europeo di Gaza: “Adesso stanno riprendendo i bombardamenti, entrare e uscire dall’ospedale è molto difficile, i pazienti feriti stanno provando a scappare ma non hanno dove andare”. E l’appello: “Mando un messaggio all’Unione Europea che ha costruito questo ospedale: Fate qualcosa!”.
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l'European Hospital di Khan Younis stamattina
l'European Hospital di Khan Younis stamattina
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“Mentre ti scrivo l'ospedale sta di nuovo tremando a causa dei bombardamenti. Mia moglie, mio ​​fratello e il mio collega mi hanno chiamato tremando di paura. L'ospedale trema. Poco fa si è tenuta una conferenza stampa con il direttore dell'ospedale. Non posso scrivere di più perché potrebbero esserci feriti e vedo che la situazione sta peggiorando. Se saremo ancora vivi ti contatteremo più tardi”, è questo l’ultimo messaggio ricevuto da Fanpage.it qualche ora fa dall’ospedale Europeo di Khan Younis, a Gaza.

A scrivere è il dottor M. di cui omettiamo il nome completo per ragioni di sicurezza. Lo stesso medico che ieri dopo i pesanti bombardamenti dell’esercito israeliano sulla struttura ospedaliera, è tornato in servizio sperando che l’ospedale avrebbe continuato a funzionare e a curare i pazienti, ma “purtroppo così non è stato, abbiamo trovato una situazione peggiore del previsto”, racconta telefonicamente il medico.

“Dopo una rapida valutazione della struttura è emerso che l'ospedale aveva subito danni significativi alle infrastrutture idriche e fognarie, e molti reparti interni erano stati distrutti. Purtroppo oggi siamo costretti a scollegare temporaneamente la rete idrica principale dall'ospedale per evitare che i danni causati dai bombardamenti peggiorino e per studiare soluzioni ai problemi tecnici delle reti”, continua.

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Durante i bombardamenti di ieri l’esercito israeliano ha ucciso almeno 28 persone, ferite e allettate, che si trovavano nell’ospedale per essere curate. "Le abbiamo tirate fuori dalle macerie e messe nelle celle frigorifere del complesso medico del Nasser Hospital", continua il medico, "questi sono alcuni dei loro nomi: Abdullah Jamal Al-Farra, Mohammed Rafiq Abdel Hadi Safi, Hamza Jameel Abdel Hadi Safi, Jamil Muhammad, Jamil Safi, Ahmed Jabr Faris Radhi, Mohammed Mahmoud Abdel Karim Al-Afghani, Mohammed Saeed Al-Aqqad, Re Muhammad Mahmoud al-Afghani, Anas Muhammad, Mahmoud Al-Afghani, Bassem Nasser Abu Ghaly, Tareq Bassam Wadi, Ezz El-Din Moataz Sweilem, Bashir Abu Amuna, Badour Abu Amuna, Mahmoud Bashir Abu Amuna, Munir Bashir Abu Amuna, Aya Bashir Abu Amuna, Re Bashir Abu Amuna, Saeb Abu Amuna, Zeina Saeb Abu Amuna, Bisan Saeb Abu Amuna, Bilal Bashir Abu Amuna, Kifah Ibrahim Khalil Al-Qudsi Al-Afghani, Moataz Sobhi Youssef Suwailem, Maryam Moataz Sobhi Suwailem, Ezz El-Din Moataz Sobhi Suwailem, Duaa Yaqoub Hashem Suwailem, Jana Moataz Sobhi Suwailem. Le operazioni di recupero e ricerca dei martiri sono ancora in corso”.

Nello stesso ospedale in cui adesso sono conservati i corpi delle persone uccise dai bombardamenti sull’ospedale Europeo, nella notte tra lunedì e martedì un drone dell’esercito israeliano ha mirato, colpito e ucciso il giornalista Hassan Eslaih, che si trovava nel reparto ustionati, dove era stato ricoverato il mese scorso in seguito a un attacco dell'esercito israeliano a una tenda per i media situata fuori dallo stesso ospedale.

L’obiettivo dichiarato dall’Idf del raid lanciato nel pomeriggio di ieri sull’ospedale Europeo nel sud della Striscia di Gaza, era quello di colpire il leader di Hamas Mohammad Sinwar, fratello minore dell’ex numero uno di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar. Leader che è stato colpito e ucciso ieri insieme ad altre decine di civili ospedalizzati.

“Stamattina gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato due missili contro un bulldozer che stava cercando di togliere le macerie dell'ospedale, provocando l'incendio del mezzo e costringendoci a fermare le operazioni di ricerca e soccorso – conclude il medico – adesso stanno riprendendo i bombardamenti, entrare e uscire dall’ospedale è molto difficile, i pazienti feriti stanno provando a scappare ma non hanno dove andare. L’esercito israeliano sta lavorando per mettere fuori servizio l'ospedale ma tutti noi speriamo di poterlo ricostruire, popolarlo e riprendere a gestirlo. Mando un messaggio all'Unione Europea che ha costruito questo ospedale: Fate qualcosa!”.

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