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Isis, decapitate due donne “per stregoneria”

Per la prima volta lo Stato Islamico avrebbe decapitato due donne. La notizia è stata diffusa dall’Osservatorio siriano per i diritti umani e non ha conferme indipendenti al momento.
A cura di Susanna Picone
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L’Isis, per la prima volta dall'autoproclamazione del Califfato, avrebbe decapitato due donne in Siria. Due donne che sarebbero state uccise perché accusate di “stregoneria”. La notizia è stata diffusa da alcuni siti arabi e confermata dagli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani ma per il momento non ci sono conferme indipendenti. “Lo Stato Islamico ha giustiziato due donne decapitandole nella provincia di Deir Ezzor ed è la prima volta che l'Osservatorio ha documentato donne che vengono uccise dal gruppo in questo modo”, ha affermato il direttore dell'Osservatorio Rami Abdel Rahman. Il gruppo di attivisti, che ha sede a Londra, ha precisato che le esecuzioni delle due donne insieme ai loro mariti sarebbero avvenute domenica e lunedì nella città di Deir Ezzor e di al-Mayadin, nel nord della Siria. In entrambi i casi l'accusa nei confronti delle donne e dei loro mariti è stata quella di compiere atti di “stregoneria e magia a uso medico”. Avrebbero assistito alle barbare esecuzioni dell’Isis, avvenute in pubblico, diverse persone.

Crocifissi cinque uomini per non aver rispettato il digiuno del Ramadan – Nelle ultime ore lo Stato Islamico avrebbe inoltre crocifisso 5 uomini, accusati di non aver rispettato il digiuno previsto durante il mese sacro all'Islam del Ramadan. L'esecuzione sarebbe avvenuta a Al-Mayadeen, sempre nella provincia di Deir Ezzor, nel nord est del Paese. I jihadisti avrebbero anche appeso un cartello al collo delle cinque vittime con la scritta “per essere crocifissi tutto il giorno e per aver preso settanta frustate per aver mangiato durante il Ramadan”. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio siriano per i diritti umani sono più di tremila le persone giustiziare in Siria dall’Isis in un anno. Di queste, circa 1.800 erano civili, tra cui 74 minori.

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