Irlanda, svolta dopo la crisi: alle elezioni vince l’opposizione

Sarà il principale partito d'opposizione irlandese, il Fine Gael, a guidare il prossimo governo, ma senza la maggioranza assoluta, secondo gli exit poll diffusi dalla RTE, la televisione di Stato. Il partito di centro-destra avrebbe il 36,1% dei voti di prima preferenza in base al sistema di rappresentanza proporzionale in vigore in Irlanda. Sarebbe il miglior risultato dal 1982 per il partito guidato da Enda Kenny, anche se al di sotto delle aspettative di vittoria record. Al contrario, la coalizione Fianna Fail che ha guidato il paese per 21 degli ultimi 24 anni, sarebbe ferma al 15,1% dei voti: il suo peggior risultato di sempre. Al momento lo spoglio è ancora in corso e i numeri ufficiali saranno forniti solo in serata, ma i sondaggi sulle dichiarazioni di voto sono sempre stati piuttosto meticolosi in occasione di elezioni politiche in Eire. In ogni caso, se questi dati troveranno conferma, il Fine Gael dovrà quasi certamente allearsi coi laburisti, arrivati secondi con il 20,5% (miglior prestazione di sempre), per formare un governo di coalizione.
Una pesante sconfitta, dunque, per il Fianna Fail che si presentava alle urne con un nuovo leader, l'ex ministro degli esteri Michael Martin, dopo le dimissioni del primo ministro, Brian Cowen. Il partito era diventato il fulcro della rabbia pubblica a seguito del crisi economica che si è abbattuta su quella che, ai tempi della “tigre celtica”, era una florida economia e costretto Dublino ad accettare un piano di salvataggio da 85 miliardi di euro con l'Unione europea e il Fondo monetario internazionale lo scorso novembre.
Tra il crollo dei sondaggi prima del voto di Venerdì, Cowen aveva già ammesso la sconfitta: "Sono sempre stato orgoglioso per ciò che siamo e per chi siamo. Questa organizzazione tornerà presto," aggiungendo: "Dobbiamo riorganizzarci e tornare per fornire e offrire loro un'alternativa, sulla base di una pacifica democrazia costituzionale e repubblicana a cui noi tutti facciamo parte".
Kenny, un ex insegnante di 59 anni, aveva capitalizzato la rabbia degli elettori contro Fianna Fail, promettendo di tentare di rinegoziare i termini dell'e enorme debito in Irlanda. Le cifre della crisi economica sono tristemente correlate ad un aumento dei suicidi (circa il 24% – soprattutto uomini di mezza età -rispetto ai 500 del 2009 ) e a quello dei giovani che emigrano (mille alla settimana nel 2011) dal paese irlandese.

Enda Kenny