video suggerito
video suggerito

India, sentenza storica: “I trans non sono né maschi né femmine: sì al terzo genere”

La sentenza, di portata storica, afferma che “ogni essere umano ha il diritto a scegliere il suo genere di appartenenza”. Il governo indiano sarà obbligato a riconoscere ai trans pieni diritti.
A cura di Davide Falcioni
564 CONDIVISIONI
Immagine

La Corte Suprema indiana ha riconosciuto le persone transgender come appartenenti a un "terzo genere". La sentenza, di portata storica, afferma che "ogni essere umano ha il diritto a scegliere il suo genere di appartenenza". Coloro che non si riconoscono nello status di "maschio" o "femmina" dovranno – secondo la sentenza – godere di pieni diritti di cittadinanza. Il governo indiano è tenuto a fornire loro un'adeguata quota di posti di lavoro nonché la possibilità di fruire liberamente di tutti i servizi principali. Secondo una recente stima, in tutto il paese le persone transgender sono circa due milioni. Vengono chiamati hijra (eunuchi) e – stando a quanto raccontano gli attivisti per i diritti umani – vivono ai margini della società, molto spesso in condizioni di assoluta povertà e subendo discriminazioni di ogni sorta. La maggior parte dei trans sopravvive cantando, ballando oppure prostituendosi e cercando l'elemosina.

Le associazioni per i diritti umani, inoltre, riferiscono che i transgender molto spesso vengono rifiutati dagli ospedali e che dunque per loro l'accesso alle cure mediche è decisamente compromesso. Fino ad oggi erano obbligati a definirsi "maschi" o "femmine" nei documenti ufficiali, ma la Corte Suprema chiarisce finalmente che "i transgender sono cittadini indiani e devono godere di pari opportunità". Il giudice ha spiegato che "lo spirito della Costituzione indiana è quello di fornire a tutti la possibilità di realizzarsi, senza distinzioni di sesso, religione o casta". La sentenza, alla luce di ciò, ha chiesto al governo di riconoscere quello transgender come un terzo genere: le persone che appartengono a questa categoria andranno trattate come le altre minoranze "socialmente ed economicamente arretrate", in modo che posssano ottenere postio di lavoro e un accesso libero all'istruzione. Il giudice, per finire, ha chiesto all'esecutivo di garantire ai trans l'accesso alle cure mediche e a servizi igienici dedicati.

564 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views