India, padre per 20 anni stupra le figlie. La moglie: “Tradizione di famiglia”

Un ex funzionario del governo indiano, il 62enne Babu Lal Dhakar, è stato arrestato perché avrebbe stuprato per venti anni le sue cinque figlie. Le accuse dei suoi confronti sono terribili: l’uomo avrebbe violentato le sue cinque figlie durante la loro infanzia e la loro adolescenza nella loro casa di Bayana, a 150 chilometri dalla capitale Jaipur. Ad accusarlo e a farlo finire in manette sono state le stesse vittime che più volte sono state costrette anche ad abortire a causa sua. Oggi le cinque donne sono tutte sposate e, a quanto pare, hanno deciso di denunciare quanto compiuto dal padre quando quest’ultimo avrebbe iniziato a stuprare anche i suoi nipoti. Nelle 11 pagine di deposizione raccolte dalla polizia indiana il racconto delle vittime appare drammatico: le donne dicono che il padre le costringeva a guardare materiale pornografico per poi violentarle.
Le minacce e il coinvolgimento della mamma – L’uomo minacciava le stesse giovani: se loro si fossero rifiutate di accondiscendere ai suoi desideri, lui avrebbe stuprato anche i fratellini più piccoli. E all’orrore di questi racconti si aggiunge anche il fatto che la moglie del funzionario e madre delle vittime sarebbe stata al corrente di quanto accadeva e avrebbe appoggiato il marito. Lei non avrebbe fatto mai nulla per fermarlo e addirittura avrebbe definito quelle violenze sessuali “una tradizione di famiglia”. A quanto pare lei consigliava alle sue figlie di non dire a nessuno quanto accadeva ma semplicemente di dimenticare.