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In ospedale le rubano le figlie gemelle e le portano in Italia, ritrovate dopo 45 anni: “Non smettete di cercare”

Le due gemelle Adelia e Maria Beatrice Mereu sono volate dall’Italia al Cile dove hanno potuto finalmente riabbracciare la madre biologica. “Per me è stato come dare alla luce di nuovo le mie figlie, ma in versione adulta” ha dichiarato María Verónica Soto, esortando ogni madre a non arrendersi mai.
A cura di Antonio Palma
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Doveva essere una visita pediatrica di routine per le sue due figlie gemelle di 8 mesi ma quel giorno fu l’inizio di un incubo per María Verónica Soto. Nell’ospedale cileno in cui si era recata le dissero che le figlie dovevano rimanere per una ulteriore valutazione prima di tornare a casa ma poco dopo le autorità governative locali la informarono che non avrebbe mai più rivisto le sue gemelline perché andavano in adozione. Le due piccole vennero inviate in Italia e date in adozione a una coppia falsificando i certificati di nascita in cui risultava che nessun genitore si era presentato a registrare le bambine.

Dopo un lungo calvario, a 45 anni di distanza da quella rottura improvvisa, oggi la 64enne ha potuto riabbracciare le due figlie che ora hanno la sua età al momento del distacco e sono tornate dall'Italia, dove sono cresciute, per poterla riabbracciare. “Ho sempre continuato a cercarle", ha raccontato la donna alla Cnn ma le due non sapevano nulla di lei pur sapendo di essere state adottate.

Il test del dna e l'incontro

A mettere in comunicazione madre e figlie è stato un nipote della 64enne e figlio di una delle gemelle. Il giovane infatti nel marzo scorso si è sottoposto a un test del dna online scoprendo che dall’altra parte del mondo c’era sua nonna che due anni prima aveva fatto altrettanto nella speranza di ritrovare le figlie affidandosi all'associazione Nos Buscamos  e a una banca del DNA negli Stati Uniti gestita da My Heritage. In poco tempo nonna e nipote sono entrati in contatto sui social fino all’incontro dei giorni scorsi tra madre e figlie.

La settimana scorsa infatti le due gemelle Adelia e Maria Beatrice Mereu sono volate dall'Italia al Cile dove all’aeroporto di Concepción hanno potuto finalmente riabbracciare la madre biologica quando tutte e tre hanno dato sfogo alle loro emozioni pur senza parlare una lingua comune.

I bambini rubati alle madri in Cile

Le sorelle gemelle sono solo due delle migliaia di bambine e bambini rubati alle loro madri sotto la dittatura del generale Augusto Pinochet in Cile e spesso venduti a trafficanti per essere dati in adozione a coppie straniere, spesso ignare. Le due gemelle affermano che entrambe le famiglie sono state ingannate: la loro famiglia in Cile e i loro genitori adottivi in ​​Italia, che non sapevano che le bambine erano state portate via alla madre biologica senza il suo consenso.

"Per me è stato come dare alla luce di nuovo le mie figlie, ma in versione adulta" ha dichiarato María Verónica Soto, esortando ogni madre a non arrendersi mai: “Ho lottato finché non ho trovato le mie figlie. Ecco perché dico alle madri di non smettere di lottare”.

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