In Gran Bretagna obbligo di quarantena sorvegliata in hotel per chi arriva da 22 paesi

Chi rientrerà in Gran Bretagna da 22 paesi – inclusi Brasile, Portogallo e Sudafrica – sarà obbligato a rispettare una quarantena di 10 giorni in strutture alberghiere sorvegliate messe a disposizione dal governo. Si tratta di uno dei provvedimenti inclusi nella stretta generale anti Covid approvata nel Regno Unito. Il nuovo pacchetto di misure è stato ufficializzato alla Camera dei Comuni da Priti Patel, ministra dell'Interno del governo di Boris Johnson, e ha lo scopo di limitare il più possibile la circolazione delle temute nuove varianti sudafricana e brasiliana in un Paese già alle prese con la variante inglese del coronavirus e con il relativo pericolo che un aumento dei contagi possa compromettere l'efficacia della campagna di vaccinazioni in corso a ritmo accelerato oltre Manica.
La ministra dell'Interno ha precisato che l'ingresso sarà rifiutato da subito a chiunque arrivi da questi 22 paesi Paesi senza essere residente nel Regno; la quarantena in hotel sarà dunque riservata a chi invece ha il diritto di rientrare non appena gli alberghi predisposti ad hoc saranno ritenuti pronti. Per il resto Patel ha aggiunto che nuovi viaggi verso i 22 Paesi sono al momento banditi e più generale che alle forze di polizia è stato ordinato di condurre controlli più severi, anche fisici, sui viaggiatori. La ministra ha poi confermati che viaggiare per andare in vacanza è attualmente "illegale" nel Regno, in ragione della prescrizione vincolante di "stare a casa" – salvo esigenze essenziali – prevista dal lockdown. L'inasprimento delle misure è stato contestato dalle opposizioni e giudicato insufficiente: "Troppo poco e troppo tardi", ha detto il ministro ombra laburista Nick Thomas-Symonds; mentre gli indipendentisti scozzesi dell'Snp hanno evocato addirittura una chiusura generalizzata dei confini dell'isola e hanno chiesto a Patel se non sia stato il premier Johnson a impedirle di adottarla fin dai mesi scorsi.