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Covid 19

Il Regno Unito verso stop a isolamento per i positivi: “Così tratteremo il virus come un’influenza”

Da marzo nel Regno Unito potrebbe essere sospeso l’auto-isolamento per i positivi al Covid. Secondo il ministro della Salute inglese, Sajid Javid, “stiamo guidando l’Europa nella transizione dalla pandemia all’endemia e stiamo mostrando al mondo come si può convivere con il Covid”.
A cura di Ida Artiaco
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Dopo l'annuncio dell'addio alle restrizioni del cosiddetto Piano B, tra cui uso delle mascherine, smart working e pass vaccinale, a partire dal prossimo 26 gennaio, nel Regno Unito potrebbero presto cambiare anche le regole su quarantena e isolamento dei positivi al Covid. La svolta potrebbe arrivare già in primavera con la rimozione dell'obbligo di auto-isolamento per tutti coloro che risultano contagiati, se il cambio di strategia deciso nelle scorse ore dal governo guidato da Boris Johnson dovesse andare di pari passo con il trend dei contagi in discesa degli ultimi giorni.

Si tratta, infatti, dell'ennesimo passo verso il passaggio ufficiale da pandemia a endemia, soprattutto in una fase come quella della variante Omicron e la sua elevatissima trasmissibilità. Anche perché, come ha sottolineato il Ministro della Salute inglese Sajid Javid "il Covid potrebbe rimanere per sempre con noi, probabilmente dovremmo ripetere un vaccino all'anno. Dobbiamo imparare a conviverci, proprio come succede con l'influenza", per cui meglio organizzarsi senza perdere troppo tempo.

"Purtroppo, le persone muoiono anche di influenza. In un brutto anno influenzale si possono purtroppo perdere circa 20.000 vite, ma non chiudiamo l'intero paese e non mettiamo in atto molte restrizioni per affrontarlo", ha sottolineato in una intervista a Sky News. Le nuove disposizioni potrebbero entrare in vigore già da marzo. "Dobbiamo continuare con le nostre vite con misure sensate, appropriate e proporzionate", ha aggiunto, sottolineando che "penso che stiamo guidando l'Europa nella transizione dalla pandemia all'endemia e stiamo mostrando al mondo come si può convivere con il Covid".

Le dichiarazioni di Javid arrivano nel giorno in cui sui media inglesi circola la notizia della positività al Coronavirus della figlia di Boris Johnson. Una gola profonda citata dal Daily Mail ha parlato di "brutto" contagio da Covid diagnosticato di recente alla piccola Romy, ultima nata in casa del primo ministro, che ha appena sei settimane di vita, aggiungendo peraltro che il peggio sembra essere ora passato. Secondo la fonte, la bimba neonata del primo ministro (che in totale ha 7 figli riconosciuti, avuti con tre donne) si sta comunque ora "riprendendo".

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