Il popolo portoghese invade Lisbona per dire “no” all’austerity

Il popolo portoghese scende ancora in piazza per protestare contro la crisi che ha colpito l'eurozona e in particolare le nazioni del sud. Sulla scia delle iniziative di questa settimana a Madrid ed Atene, migliaia di persone si sono date appuntamento in centro a Lisbona. Obiettivo è dire "no" ai previsti tagli alla spesa e chiedere le dimissioni del premier Pedro Passos Coelho, del movimento conservatore Partito socialdemocratico. «Questo governo non ha più alcuna fiducia. Non può andare avanti», ha dichiarato Armenio Carlos, il segretario generale dell'organizzazione sindacale CGTP che promosso la giornata di protesta. Come mostrano le immagini delle tv locali, gli indignados portoghesi si sono ritrovati nella praca dos Restauradores della capitale. Quindi il corteo si è snodato verso piazza Terreiro do Paco, sulle sponde del Tago.

Negli stessi istanti a Roma si è tenuta una manifestazione analoga: la Catena Umana Attorno Al Parlamento Italiano, organizzata dall'omonimo gruppo su Facebook. Si protesta contro la casta e gli sprechi, ma per adesso al livello di numeri l'iniziativa non sembra essere decollata.