Il Papa scomunica i fedeli della veggente Giuseppina Norcia: sono accusati di scisma

I fedeli della "Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme", meglio noti come i fedeli del "Bambinello del Gallinaro", sono stati scomunicati dal Vaticano e sono quindi fuori dalla Chiesa Cattolica. La decisione è stata presa dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, che ha così deciso di punire con la massima pena l'organizzazione religiosa, nata a Gallinaro, piccolo paese della Ciociaria, in seguito alle presunte apparizioni divine a Giuseppina Norcia, veggente morta nel 1989.

Come si legge nel comunicato fatto recapitare dalla Santa Sede a Monsignor Gerardo Antonazzo, vescovo della diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo, l'organizzazione sarebbe accusata di scisma. "La posizione dottrinale del gruppo – è scritto nella nota -, chiaramente contraria alla fede cattolica, impone da parte di chi ha la responsabilità di guidare il popolo di Dio una chiara presa di posizione al fine di salvaguardare il bene superiore della Chiesa e dei suoi fedeli".  Tuttavia, chiunque si penta di questo percorso, potrà essere riammesso nella Chiesa Cattolica dopo aver dato prova del proprio pentimento e di voler abbandonare definitivamente il gruppo.

Chi è Giuseppina Norcia e in cosa credono i suoi seguaci

Secondo la tradizione, fu proprio nella chiesetta di Gallinaro, paesino di poco più di mille anime in provincia di Frosinone, che apparve per la prima volta il Bambino Gesù a Giuseppina Norcia: era il 1947 e all'epoca la veggente era poco più che una ragazzina. Nel corso del tempo il numero di pellegrini in visita nel luogo dell'apparizione e in cerca del miracolo si è moltiplicato, tanto che ne è nato un movimento noto come "Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme", che ha radunato numerosi fedeli. Il rapporto del gruppo con il Vaticano non è mai stato facile. Dopo aver trovato l'appoggio negli anni Ottanta dell'allora vescovo Carlo Minchiatti, già nel 1992 la Diocesi metteva in guardia i fedeli da questi fatti che "apparivano straordinari e soprannaturali", ma non lo erano né per contenuto né per natura.