Il mistero del nonno che ha viaggiato per 13mila km per il diploma del nipote ma è scomparso poche ore dopo

Aveva messo in valigia alcune foto sbiadite di suo figlio da piccolo, camicie tradizionali e altri piccoli regalini per il nipote ed era felice di andare a trovarlo per la sua festa di diploma, nonostante i 13mila km di viaggio in aereo, ma poche ore dopo il suo arrivo, il nonno 72enne è sparito nel nulla senza lasciare tracce. È la storia di Reuben Waithaka arrivato dal Kenya in Alabama il 15 maggio scorso e sparito il giorno dopo senza lasciare alcuna traccia ma solo sconforto tra i parenti.
La scomparsa di Reuben Waithaka
Nessuna festa, nessun saluto col nipote tanto amato, la mattina dopo il suo sbarco negli Stati Uniti con la moglie, Waithaka è uscito dalla casa del figlio a Calera, in Alabama, ed è scomparso senza un motivo apparente. Una scomparsa tanto improvvisa quanto misteriosa nei metodi e nei tempi. Il giorno in cui è sparito era uscito a piedi con la moglie ma quando questa è tornata indietro per chiudere la porta del garage, lui era sparito.
Circa mezz'ora dopo, le telecamere di sorveglianza lo hanno ripreso mentre entrava in una stazione di servizio a quasi tre chilometri di distanza. In un video si vede il 72enne che va in bagno, esce dalla porta sul retro e sparisce. Il giorno stesso i familiari ne hanno denunciato la scomparsa innescando una massiccia campagna di ricerca in tutta la zona che però non ha dato alcun esito concreto.
La polizia ha perlustrato le aree boschive intorno alla piccola città utilizzando elicotteri, droni, fuoristrada, cani e telecamere a infrarossi ma finora non ha trovato nulla. L’unico indizio sono due automobilisti che hanno detto di averlo incrociato per strada e di avergli dato un passaggio.
"Era nervoso e frastornato dopo il viaggio"
Un comportamento assolutamente insolito per un uomo che non conosce la zona, non ha documenti con sé e nemmeno soldi. Anche per questo, come racconta la Cnn, i familiari hanno preso in considerazione la possibilità che Waithaka soffrisse di demenza non diagnosticata o di un'altra condizione scatenata dallo stress della lontananza da casa.
Solo dolo la scomparsa la moglie infatti ha ripercorso con la mente il viaggio fatto insieme ricordando alcuni comportanti strani. Dopo il primo volo tranquillo fino in Germania, infatti, il 72enne pareva sempre più nervoso nel secondo volo verso gli Usa. L’uomo è stato descritto come irrequieto ma mogie e parenti avevano pensato che fosse solo la stanchezza del viaggio di 18 ore.
Anche dopo l’arrivo sembrava frastornato ed è anche caduto e si è fatto male al ginocchio quando ha cercato di andare nella direzione sbagliata su una scala mobile dell'aeroporto. Il figlio pensava che dopo una doccia e una dormita sarebbe passato tutto ma il giorno dopo è scomparso.
"A volte mi pento di aver chiesto ai miei genitori di venire al diploma di mio figlio. Forse se non li avessi invitati, mio padre sarebbe ancora con noi" ha dichiarato il figlio che continua a lanciare appelli e spera ancora di poterlo trovare. Cosa sia successo a Waithaka però rimane un mistero.