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Il ministro dell’Economia tedesco Schaeuble: “Votate Monti, non Berlusconi”

Il braccio destro della Cancelliera Angela Merkel da un “consiglio” in vista delle elezioni politiche: “Il Cavaliere è uno stratega elettorale, ma gli italiani non ripetano un errore già fatto in passato”. E aggiunge: “Berlino sta con Monti, ha dato stabilità all’Italia e a tutta Europa”.
A cura di Biagio Chiariello
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E' un "no" esplicito a Silvio Berlusconi premier, quello del ministro dell’Economia tedesco Wolfgang Schäuble. In un’intervista esclusiva rilasciata a L’Espresso, in edicola da venerdì 15 febbraio e destinata sicuramente suscitare non poche polemiche, il cristianodemocratico afferma che il Cavaliere "sarà anche un efficiente stratega elettorale, ma il mio consiglio agli italiani è di non ripetere l'errore già fatto e non continuare a votarlo". Nel motivare il perché del suo dissenso nei confronti dell'uomo di Arcore in vista delle elezioni politiche, Schäuble guarda in particolare alla situazione politica italiana e alla crisi economica nell'Eurozona, così come stabilità della moneta comune: "L'Italia è uno dei paesi più importanti e che vanta la seconda produzione industriale in Europa" e un ritorno al potere di Berlusconi, ha spiegato il braccio destro della Cancelliera Angela Merkel, vorrebbe dire invece "un'Italia debole e una debolezza per l'intera Europa". Il consiglio di Schäuble? Votate Monti, o meglio "non ostacolare il cammino intrapreso" dal premier uscente "perché quella della stabilità è la via migliore" afferma. Anche perché grazia al Governo dei tecnici "l'Italia è diventata più forte" dice il ministro berlinese, "lo affermo senza alcun problema". E tra i leader politici che vorranno proseguire il percorso già cominciato con Monti c'è Pierluigi Bersani, assicura  Schäuble "e questo per me è l'importante" dice.

La risposta di Gasparri – La risposta alle dichiarazioni del ministro delle finanze tedesco è affidata a Maurizio Gasparri: "la rimonta del Pdl e la presenza forte di Berlusconi gli fanno paura. Lo capiamo. Spiace doversi privare di servi e lacché. L'Italia non sarà più una colonia della Germania" ha dichiarato poco fa il presidente del gruppo Pdl al Senato.

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