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Il gatto miagola durante il viaggio in treno, i passeggeri si lamentano e la proprietaria viene multata

Una donna è stata multata mentre viaggiava verso Parigi perché il gatto che aveva portato con sé “miagolava troppo”, disturbando gli altri passeggeri. La proprietaria dell’animale si è vista recapitare dal controllore una sanzione di 110 euro a causa delle lamentele di alcune persone a bordo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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In Francia una donna si è vista recapitare una multa mentre viaggiava a bordo di un treno da Vannes a Parigi a causa del suo gatto. L'animale era infatti regolarmente nel trasportino ma, secondo i passeggeri, stava miagolando troppo forte. Per questo motivo la proprietaria si è vista consegnare una multa da 110 euro dal controllore.

La donna stava andando a Parigi per passare qualche giorno con il suo compagno, ma la scelta di portare con sé il gatto le è costata ben più del prezzo del biglietto. Secondo il canale BFM, per il gatto era stato acquistato un regolare biglietto con tanto di trasportino per il viaggio. Monet, insomma, avrebbe potuto viaggiare senza problemi, ma l'intervento dei passeggeri ha reso il tragitto più complicato.

Il gatto ha infatti iniziato a miagolare, attirando l'attenzione di alcune persone a bordo. La proprietaria ha raccontato al canale francese di essere stata avvicinata dal controllore dopo le lamentele di un passeggero. "Il mio gatto ha miagolato soltanto un po' all'inizio del viaggio, ma poi si è tranquillizzato. Le rimostranze di un passeggero al controllore ci sono costate la multa".

Secondo la rete ferroviaria francese, la SNCF, il controllore avrebbe proposto alla donna di cambiare vagone ma quest'ultima si sarebbe rifiutata. Solo a quel punto sarebbe scattata la sanzione. "I nostri assistenti si sono offerti di spostarla nella carrozza successiva dove c'erano molti posti vuoti. Questa soluzione avrebbe sicuramente allentato ogni tensione con gli altri passeggeri – sottolineano da SNCF -. La donna però non ha voluto".

La destinataria della multa, infatti, ha sostenuto davanti alle telecamere di BFM di essere stata vittima di un'ingiustizia e di aver rifiutato il cambio di vagone proprio per questo motivo. Sui treni francesi è stata emessa una "stretta" nei confronti dei passeggeri "rumorosi". A febbraio un altro uomo era stato multato per aver parlato troppo ad alta voce al telefono (ben 200 euro di sanzione) mentre a giugno era toccato ad alcuni pellegrini che cantavano Jubilate Deo alla stazione di Montparnasse a Parigi.

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