video suggerito
video suggerito

Il fratello di Mohamed Merah si dice “orgoglioso” di lui

Il fratello del killer di Tolosa, ucciso ieri dopo un lungo assedio, ha fatto sapere di approvare il gesto di Mohamed:”Sono molto fiero di lui”, ha detto agli inquirenti. Intanto, in Francia, si scatenano le critiche sull’operato della polizia.
A cura di Susanna Picone
216 CONDIVISIONI
Il fratello del killer di Tolosa, ucciso ieri dopo un lungo assedio, ha fatto sapere di approvare il gesto di Mohamed:”Sono molto fiero di lui”, ha detto agli inquirenti. Intanto, in Francia, si scatenano le critiche sull’operato della polizia.

Sospettato di avere legami con il terrorismo, in stato di fermo (oggi prolungato) sin dalle prime ore dell’assedio di Tolosa, Abdelkader Merah, il fratello maggiore di Mohamed, il killer di Tolosa ucciso ieri dalla polizia francese dopo oltre 32 ore di appostamento e di trattative, oggi si è dichiarato “orgoglioso” di lui e di quanto ha compiuto. Lo avrebbe dichiarato agli inquirenti aggiungendo di non rimpiangere nulla e, al contrario, di approvare il gesto del fratello minore: le indiscrezioni trapelate sono state riportate dal sito del settimanale Le Point.

Prolungato lo stato di fermo – L’uomo, di quattro anni più grande di Mohamed, è stato arrestato insieme alla compagna e alla madre nelle prime ore di mercoledì, poi la polizia ha scovato del materiale esplosivo nella sua auto e oggi, all’indomani della morte di Mohamed, la custodia preventiva per i tre è stata ancora prolungata. In base alle norme vigenti in materia potranno essere trattenuti fino a un massimo di quattro giorni senza che siano formulate accuse nei loro confronti. Inoltre, come raccomandato anche dal presidente Sarkozy, è necessario capire se effettivamente Mohamed Merah abbia compiuto da solo i tre attentati di Tolosa e di Montauban o se invece aveva dei complici. In questo caso il fratello maggiore, che nutrirebbe idee ancor più radicali del killer, entrerebbe di merito tra i principali sospettati.

Le critiche sull’operato della polizia – All’indomani della morte del killer di Tolosa si sono scatenate le critiche verso coloro che hanno portato avanti il blitz e che non hanno invece arrestato Merah prima del compimento delle ultime stragi. A difendere però l’operato della polizia ci ha pensato direttamente il premier francese Francois Fillon che ha spiegato come la polizia non avesse in mano elementi sufficienti per poter arrestare Merah prima che entrasse in azione. A chi, infatti, ha parlato di Merah come di un uomo che aveva già dei precedenti, Fillon ha risposto dicendo che il killer conduceva una vita normale, “aveva una fedina penale sporca ma per episodi che non hanno nulla a che fare con quello che alla fine ha commesso”.

Ma oggi non tutti sono convinti della colpevolezza di Mohamed Merah –  Oggi in Francia non fa solo discutere la manifestazione dei particolari sentimenti del fratello del killer ma anche ciò che si è registrato in una scuola di Rouen, una città del nordovest del Paese, dove un docente di inglese avrebbe chiesto ai suoi alunni di osservare un minuto di silenzio per Mohamed Merah. Per la professoressa, infatti, l’uomo sarebbe solo una vittima della Francia ed era stato il presidente Sarkozy ad inventarsi i suoi legami con Al Qaeda. La docente, dopo la denuncia dei suoi alunni e per decisione del ministro dell’Istruzione Luc Chatel rischia ora di essere sospesa.

216 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views