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Covid 19

Il cardinale Tagle positivo al Coronavirus: a fine agosto aveva incontrato Papa Francesco a Roma

Il cardinale filippino Luis Antonio Tagle è “risultato positivo al Covid-19 tramite tampone faringeo effettuato ieri al suo arrivo a Manila”. Lo ha annunciato il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, che ha sottolineato come il porporato sia in buone condizioni di salute e asintomatico. Taglie aveva incontrato Papa Francesco in udienza in Vaticano lo scorso 29 agosto.
A cura di Ida Artiaco
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Il cardinale Luis Antonio Tagle è "risultato positivo al Covid-19 tramite tampone faringeo effettuato ieri al suo arrivo nella capitale delle Filippine, Manila". La comunicazione è arrivata direttamente dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni: Tagle, 63 anni e al momento prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli e presidente di Caritas Internationalis, è tra i contagiati del Coronavirus. "Sua Eminenza – viene specificato – non presenta sintomi e resterà in isolamento fiduciario nelle Filippine, dove si trova. Nel frattempo si sta procedendo con le verifiche necessarie tra quanti sono entrati in contatto con Sua Eminenza nei giorni scorsi. Il 7 settembre il Cardinale Tagle si era già sottoposto a tampone a Roma, con esito negativo". Si tratta comunque del primo capo dicastero della Curia vaticana ad aver contratto l'infezione da Sars-CoV-2.

Tegle è considerato "una delle voci più rappresentative del pensiero teologico asiatico". L'8 dicembre 2019 Papa Francesco lo ha nominato prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, sollevandolo in pari tempo dalla cura pastorale dell'arcidiocesi di Manila. Assumerà solo in seguito il titolo di arcivescovo emerito di Manila. Tra i possibili contatti del porporato ci sarebbe anche Papa Francesco, che aveva incontrato in udienza in Vaticano lo scorso 29 agosto. Non è la prima volta che il Pontefice si trova in questa situazione, ma al momento non ci sarebbe alcuna preoccupazione per le sue condizioni di salute. Già lo scorso marzo, poco dopo lo scoppio della pandemia, Bergoglio si era persino sottoposto ad un doppio tampone, che aveva sempre dato esito negativo, dopo che nei giorni precedenti era stato trovato positivo al Covid-19 un alto prelato della Segreteria di Stato che vive a Casa Santa Marta, dove alloggia anche il Santo Padre, e che anche stato ricoverato al Columbus, struttura del Gemelli.

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