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I soccorsi arrivano dopo 3 giorni, coppia muore in auto, polizia: “Guasto nel gestore delle chiamate”

La terribile storia di una giovane madre britannica, Lamara Bell, e del suo compagno, John Yuill, per la quale ora la polizia scozzese ha chiesto scusa ammettendo che un guasto al suo sistema di gestione delle chiamate ha contribuito “in modo sostanziale” al decesso delle due vittime coinvolte in un incidente stradale.
A cura di Antonio Palma
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Deceduta dopo tre giorni di agonia tra le lamiere contorte della sua auto e accanto al cadavere del suo compagno perché nessuno ha risposto alle chiamate e richieste di soccorso alla polizia dopo un grave incidente stradale. È la terribile storia di una giovane madre britannica, Lamara Bell, e del suo compagno, John Yuill, per la quale ora la polizia scozzese ha chiesto scusa ammettendo che un guasto al suo sistema di gestione delle chiamate ha contribuito “in modo sostanziale" alla morte delle due vittime. Il terribile incidente risale all’estate di sei anni fa quando la venticinquenne e il compagno stavano viaggiando lungo una strada isolata nei pressi di Bannockburn, nello Stirlingshire, in Scozia.

Per cause non accertate, la vettura ha sbandato finendo fuori strada in un terrapieno dove si è schiantata contro un albero. Nell’impatto il 28enne è morto quasi sul colpo mentre la donna, madre di due bambini, è rimasta ferita gravemente. Automobilisti di passaggio si sono accorti della strana presenza dell'auto fuori strada e hanno allertato i soccorsi lo stesso giorno con una chiamata alla polizia locale, ma incredibilmente nessun ha verificato e la macchina dei soccorsi non è nemmeno partita.

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Solo tre giorni dopo, grazie a una nuova chiamata di emergenza di un agricoltore del posto, questa volta al centro di soccorso, sul posto è arrivata un'ambulanza e i vigili del fuoco che hanno tirato fuori la donna, gravissima ma ancora viva. Trasportata prima nel vicino ospedale e poi a quello di Glasgow, purtroppo però per lei le cure non sono bastate ed è morta qualche giorno dopo. Dopo una lunga indagine la polizia scozzese oggi si è dichiarata colpevole presso l'Alta Corte di Edimburgo per carenze in materia di salute e sicurezza pubblica. In pratica la chiamata che ha avvertito la polizia dell'incidente non era stata registrata sul loro sistema informatico che non prevedeva la registrazione automatica così nessuno ha preso in carico la segnalazione che è stata dimenticata. Il capo della polizia al momento dell'incidente si è dimesso dal ruolo alla fine del 2015 a seguito delle polemiche sul caso.

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