I nuovi dazi Usa anche sui regali portati in valigia: cosa ci costerà quel che mettiamo nel trolley

Con l’entrata in vigore delle nuove regole tariffarie Usa volute dall’amministrazione Trump, a qualsiasi pacco in arrivo negli Stati Uniti si applicheranno ora tariffe doganali e dazi ben precisi, anche se si tratta di merce di poco valore, basta superare i 100 dollari. Secondo un ordine esecutivo firmato da Donald Trump, infatti, le esenzioni si applicheranno ora solo ai pacchetti non commerciali contenenti merce di valore inferiore a 100 dollari. Una vera e propria svolta per chi deve spedire piccoli pacchi che finora poteva contare su una esenzione fino a 800 dollari di valore ma che impatterà anche sui beni che si possono portare in valigia.
La stessa legge tariffaria, infatti, ha stabilito che i dazi andranno pagati anche da chi entra negli Usa con merce direttamente in valigia dal valore superiore ai 200 dollari, anche se si tratta di un regalo o un bene non destinato alla vendita. Se il bene è destinato a rimanere sul suo americano come ad esempio un regalo per un conoscente o un parente, infatti, si applicano le tariffe del Paese di provenienza che per l’Italia corrisponde a un’aliquota del 15%.
Così oggi chi porta nel trolley una bottiglia di vino pregiata dal valore di 201 dollari dovrà dichiararlo all’arrivo compilando un apposito modulo e pagare una tassa di circa 30 dollari. Lo stesso avverrà per una borsa firmata o un capo di abbigliamento costoso e persino per prodotti alimentari come il parmigiano, se superano i 200 dollari di valore.
Le cose però potrebbero cambiare anche se non immediatamente visto che una Corte d’appello federale ha stabilito che i dazi di Donald Trump sono illegali perché il presidente non ha il potere di imporli da solo. Con una sentenza a maggioranza, i giudici hanno deciso che il modo in cui i dazi sono stati applicati non è regolare. Gli effetti della sentenza comunque sono sospesi fino al 14 ottobre quando arriverà una decisione finale ma fino ad allora i dazi resteranno in vigore e bisognerà pagare.
A dirimere la questione sarà la Corte suprema davanti alla quale l’amministrazione Trump ha già fatto ricorso. “Se questi dazi venissero mai eliminati, sarebbe un disastro totale per il Paese. Ci renderebbe finanziariamente deboli e dobbiamo essere forti. Gli Stati Uniti non tollereranno più enormi deficit commerciali e dazi doganali e barriere commerciali non tariffarie ingiuste imposte da altri Paesi, amici o nemici, che minano i nostri produttori, agricoltori e tutti gli altri. Se lasciata in vigore, questa decisione distruggerebbe letteralmente gli Stati Uniti d'America" ha detto Trump, aggiungendo: "Per molti anni i nostri politici indifferenti e imprudenti hanno permesso che i dazi venissero usati contro di noi. Ora, con l'aiuto della Corte Suprema degli Stati Uniti, li useremo a beneficio della nostra Nazione e renderemo l'America di nuovo ricca, forte e potente!".