I marò in India sono dei “terroristi”, l’ultima accusa dell’Alta Corte

Ciò che avrebbero fatto i nostri marò in India, stando ad ascoltare il sito della tv locale Zeenews che a sua volta riporta quanto detto dal giudice dell’Alta Corte del Kerala, sarebbe un “atto terroristico” perché Latorre e Girone, dalla petroliera Enrica Lexie, avrebbero sparato a “uomini disarmati” e lo avrebbero fatto “senza alcun preavviso”. La stessa versione che va a fornire nuove presunte accuse su un caso già estremamente complesso è sottolineata anche dal quotidiano The Hindu che spiega come la Corte abbia potuto osservare che dalla prospettiva dei membri delle famiglie dei pescatori uccisi, gli atti dei due marò italiani possono essere assimilati al terrorismo perché, appunto, quest’ultimi hanno sparato sul peschereccio “senza alcun colpo o altro segnale di avvertimento”.
La petroliera Enrica Lexie ancora a Kochi – Le nuove accuse sono state formulate durante l’audizione sulla richiesta di rilascio della petroliera italiana Enrica Lexie “protagonista” dei fatti del 15 febbraio e ancora oggi costretta a restare in India, nel porto di Kochi. Secondo quanto riporta il quotidiano, nello stesso dibattito, l’armatore italiano ha assicurato, sollecitando ancora una volta il rilascio definitivo della nave, che la compagnia armatrice può assicurare che il capitano e i membri dell’equipaggio della Enrica Lexie si presenteranno davanti ai tribunali indiani “se la loro presenza fosse richiesta in relazione a qualunque processo in futuro”. Dal sito Zeenews si legge, inoltre, che la Corte si è aggiornata al 27 marzo, in ogni caso la nave non potrebbe allontanarsi fino a quando non saranno concluse le indagini della polizia.
Giulio Terzi: “Dall’India nessuna apertura” – L’India dunque sembra continuare a temporeggiare e anche il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha parlato di un iter procedurale che si rivela molto complesso e che al momento non si può parlare di aperture da parte delle autorità indiane. Il ministro ha però rassicurato dicendo che “si sta seguendo tutto nei minimi dettagli” e che l’Italia non rinuncerà in nessun momento alla riaffermazione della sua giurisdizione. Inoltre il ministro Terzi, parlando ieri da Bruxelles, ha fatto sapere che l’Europa, in particolare nella figura di Catherine Ashton, ha nuovamente rassicurato l’Italia sul suo impegno relativo alla questione dei marò in India. Secondo il ministro, la Ashton sta svolgendo un’azione continua verso Nuova Delhi “e questo è molto importante”.