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Hong Kong, i leader della protesta si arrendono: “Stop alle manifestazioni”

A Hong Kong i tre fondatori del movimento di protesta Occupy hanno annunciato che si consegneranno alla polizia e hanno invitato gli studenti a far cessare occupazioni, sit-in e cortei.
A cura di Susanna Picone
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Dopo due mesi di occupazioni e manifestazioni ad Hong Kong arriva una svolta. I tre studenti fondatori del movimento di protesta Occupy Central hanno infatti annunciato che si consegneranno alla polizia e hanno invitato i manifestanti a fermare le occupazioni, i sit-in e i cortei. “Mentre ci accingiamo ad arrenderci, invitiamo gli studenti a ritirarsi per mettere radici profonde nella comunità e trasformare il movimento”, è quanto ha dichiarato il leader di Occupy Central, Benny Tai. Benny Tai insieme a Chan Kin-man e Chu Yiu-ming aveva fondato nel 2013 Occupy Central, un movimento di disobbedienza civile che chiede riforme politiche. Il passo indietro dei leader della protesta arriva all'indomani di duri scontri fra polizia e manifestanti. Quaranta persone sono state arrestate ad Hong Kong nelle ultime ore e si contano decine di feriti.  Domenica sera gli studenti avevano cercato di raggiungere la sede del parlamento, un’azione che ha provocato la controffensiva della polizia. Benny Tai ha spiegato che si consegnerà alla polizia per dimostrare il suo impegno per lo Stato di diritto e i “principi dell'amore e della pace”. “La resa – ha detto – non è un segno di viltà, il nostro non è un fallimento ma la denuncia silenziosa di un governo senza cuore”.

Scontri a Hong Kong, leader studentesco entra in sciopero della fame – Non è chiaro se gli studenti accoglieranno l’esortazione di Occupy Central ma nel frattempo il leader diciottenne del gruppo Scholarism, Joshua Wong, ha annunciato uno sciopero della fame a oltranza insieme a due studentesse fino a quando il governo non accetterà di incontrarli. Occupy Central e Scholarism rappresentano due anime e due diverse generazioni del movimento per la democrazia, che protesta perché le elezioni dirette per il capo del governo di Hong Kong si svolgano senza interferenze di Pechino.

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