Guerra Ucraina, Zelensky apre al vertice con Trump e Putin: “Pronto a qualsiasi formato per la pace”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello per un incontro trilaterale con Donald Trump e Vladimir Putin al fine di rilanciare i colloqui di pace. “Siamo pronti per il formato Trump-Putin-me”, ha dichiarato, aggiungendo che Kiev è aperta a ogni tipo di soluzione diplomatica. Al contempo, Zelensky ha esortato gli Stati Uniti a imporre nuove sanzioni contro la Russia, in particolare verso il settore energetico e il sistema bancario, accusando Mosca di non voler accettare un cessate il fuoco.
La Casa Bianca, secondo il Wall Street Journal, starebbe valutando nuove misure restrittive contro Mosca. Trump, intanto, ha mandato un messaggio diretto al Cremlino: “Putin sta giocando col fuoco. Se non fosse per me, alla Russia sarebbero già successe molte cose brutte”.
La replica al presidente USA è arrivata dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: Mosca capisce che Trump desidera "una soluzione rapida" al conflitto in Ucraina, ma "gli interessi nazionali" della Russia "sono al di sopra di ogni altra cosa".
Russia intensifica offensiva: 50mila soldati a Sumy, droni contro l’Ucraina
Sul fronte militare, la Russia ha aumentato la pressione lungo la regione di confine di Sumy, dove – secondo Zelensky – sono stati concentrati oltre 50.000 uomini con l’obiettivo di creare una “zona cuscinetto” all’interno del territorio ucraino. L’esercito di Mosca ha già conquistato diversi insediamenti nell’area.
Parallelamente, Kiev ha subito uno dei più massicci attacchi con droni degli ultimi mesi: il ministero della Difesa russo ha riferito di aver abbattuto o intercettato 112 droni ucraini in sei diverse regioni, tra cui Bryansk, Kursk e le vicinanze di Mosca, dove due aeroporti sono stati costretti a sospendere i voli. Si tratta della risposta agli attacchi ucraini che, nei giorni precedenti, avevano colpito duramente le postazioni russe.
Lavrov: “Presto data nuovi colloqui Mosca-Kiev”
Mentre i combattimenti si intensificano, l’Ucraina guarda al rafforzamento della propria autonomia militare. Zelensky ha annunciato l’arrivo di nuovi accordi con i partner europei per investimenti nella produzione di armi sul suolo ucraino. Tra le priorità: droni d’attacco, missili da crociera, sistemi balistici e tecnologie senza pilota. Già a marzo, durante un vertice a Parigi, Kiev aveva ottenuto una licenza per produrre sistemi di difesa aerea.
Sul piano diplomatico, Mosca e Kiev restano in attesa del prossimo round negoziale. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha assicurato che la data sarà annunciata a breve, ribadendo che tra le condizioni russe c’è l’abolizione delle leggi ucraine che limitano l’uso della lingua russa. Zelensky, da parte sua, ha affermato di non aver ancora ricevuto il memorandum russo con le richieste per un eventuale accordo di pace, ma ha garantito che l’Ucraina risponderà non appena lo riceverà.
Papa Leone: "Fermare la guerra in Ucraina, ora dialogo e pace"
Anche papa Leone XIV è intervenuto sull’inasprimento del conflitto: "In questi giorni il mio pensiero va spesso al popolo ucraino, colpito da nuovi gravi attacchi contro civili e infrastrutture. Assicuro la mia vicinanza e la mia preghiera per tutte le vittime, in particolare per i bambini e le famiglie".
Al termine dell’udienza generale, il Pontefice ha rinnovato con forza il suo appello: "Chiedo a tutti di unirsi nella preghiera per la pace in Ucraina e dovunque si soffra per la guerra. Fermiamo la violenza, sosteniamo ogni iniziativa di dialogo".