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Guerra in Ucraina

Guerra Russia Ucraina, cos’è successo nella notte: bombe a Kharkiv, Mariupol circondata, Kiev resiste

Mentre Kiev continua ad essere stretta sotto assedio i paracadutisti russi sono atterrati a Kharkiv e hanno ingaggiato pesanti combattimenti. Si combatte anche a Kherson e Mariupol.
A cura di Davide Falcioni
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Al settimo giorno di guerra non si allenta la morsa della Russia sull'Ucraina: la resistenza delle forze di Kiev, sia militari che civili, ha determinato un'intensificazione dei bombardamenti sulle principali città, dove risuonano in continuazione le sirene d'allarme e la popolazione è invitata a trovare riparo nei bunker. Mentre Kiev continua ad essere stretta sotto assedio i capi della sicurezza ucraini hanno reso noto che i paracadutisti russi nel corso della notte sono sbarcati a Kharkiv e hanno ingaggiato pesanti combattimenti per il controllo di alcuni luoghi strategici della città. Si combatte anche a Kherson, una città sul Mar Nero nell'Ucraina meridionale, dove il sindaco ha affermato che le forze di Mosca hanno preso il controllo della stazione ferroviaria e del porto entro nelle prime ore di mercoledì. Anche Mariupol, città portuale strategicamente importante del Mar d'Azov, sarebbe circondata dalle truppe russe.

Lo Stato Maggiore ucraino: "Il morale dei russi declina, noi resistiamo"

Lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine ha confermato, questa mattina, che le forze russe "stanno provando ad avanzare in tutte le direzioni, ma trovano la resistenza dell'esercito ucraino e stanno subendo perdite". Come si legge sulla pagina Facebook del ministro della Difesa di Kiev, "visto l'insuccesso della loro avanzata, i russi continuano a bombardare e sferrare attacchi missilistici su infrastrutture cruciali, al fine d'intimidire la popolazione civile, che è coraggiosamente fianco a fianco delle Forze armate ucraine. "Il morale del nemico e la sua volontà di vincere stanno rapidamente declinando a causa della solida difesa delle nostre truppe", continua il messaggio, "gli occupanti hanno subito perdite in tutte le direzioni".

Cosa ha detto Biden: "Putin un dittatore, pagherà"

Nella serata di ieri, intanto, il presidente statunitense Joe Biden ha tenuto un discorso sullo stato dell'Unione: "Nel corso della nostra storia abbiamo imparato questa lezione: quando i dittatori non pagano un prezzo per la loro aggressività, provocano più caos. Continuano a muoversi. E i costi e le minacce per l'America e il mondo continuano ad aumentare", ha detto, aggiungendo che "la Nato è stata creata per garantire la pace e la stabilità in Europa dopo la seconda guerra mondiale. Gli Stati Uniti sono membri insieme ad altre 29 nazioni. La diplomazia americana conta". Per il presidente USA "la guerra di Putin è stata premeditata e non provocata. Ha rifiutato gli sforzi diplomatici. Pensava che l'Occidente e la Nato non avrebbero risposto. E pensava di poterci dividere qui, a casa. Putin aveva torto. Eravamo pronti. Putin ha scatenato violenza e caos. Ma mentre può conseguire vittorie sul campo di battaglia, pagherà un prezzo alto e costante nel lungo periodo". Il capo della Casa Bianca ha quindi chiuso lo spazio aereo USA a tutti i velivoli russi.

Secondo round di colloqui

Mentre si intensificano i raid russi sull'Ucraina, e aumenta anche il conto dei morti e dei feriti, cresce l'attesa per il secondo round di colloqui per tentare di giungere a una tregua. Un nuovo incontro è previsto per oggi, dovrebbe tenersi in Bielorussia: è quanto risulta da informazioni ottenute dalla Tass. Dopo il primo vertice avvenuto lunedì sul confine tra Ucraina e Bielorussia, questo dovrebbe aver luogo nell'area occidentale di Bialowieza Forest del Paese: "Tuttavia non c'è ancora certezza sull'evento", sottolinea l'agenzia di stampa russa.

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