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Guerra in Ucraina

Mosca: “Kiev ha lanciato offensiva in Donetsk”. L’Ucraina conferma “azioni offensive”

L’Ucraina ha confermato che sta conducendo “azioni offensive” in alcuni settori del fronte, rivendicando successi vicino alla città di Bakhmut. “Il settore Bakhmut rimane l’epicentro delle ostilità”, ha detto il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar.
A cura di Antonio Palma
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Soldati nel Donbass
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L’esercito ucraino avrebbe lanciato una vasta operazione militare offensiva nel Donetsk con truppe meccanizzate, carri armati e veicoli corazzati che avrebbero preso d’assalto le postazioni difensive russe della regione sud-orientale occupata dopo l’invasione dell’Ucraina. Lo rende noto il ministero della Difesa russo assicurando che le truppe di Mosca “hanno sventato un'importante operazione militare ucraina nella regione meridionale di Donetsk e ucciso centinaia di truppe pro-Kiev”.

L’Ucraina dal canto suo conferma di aver condotto "azioni offensive" in alcuni settori del fronte, stando a quando dichiara la Difesa di Kiev, che afferma tra l’altro di aver guadagnato terreno nei pressi di Bakhmut. "Il settore Bakhmut rimane l'epicentro delle ostilità. Stiamo avanzando su un fronte abbastanza ampio. Stiamo ottenendo successo", ha detto il vice ministro della Difesa ucraino Ganna Maliar su Telegram.

Secondo un comunicato delle autorità militari russe, non verificabile in maniera indipendente, nei combattimenti sarebbero stati uccisi circa 250 soldati ucraini, distrutti 16 carri armati, tre veicoli da combattimento di fanteria e 21 veicoli corazzati da combattimento.

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Secondo il ministero della difesa di Mosca, che parla di un attacco "importante" nella regione meridionale di Donetsk, l'offensiva sarebbe scattata utilizzando sei battaglioni meccanizzati e due di carri armati. Non è chiaro se l’operazione faccia parte della tanto annunciata controffensiva ucraina che Kiev promette da mesi o se si tratti di una operazione per sondare le difese nemiche in vista di operazioni più vaste in un prossimo futuro.

"L'obiettivo del nemico era quello di sfondare le difese della Russia in quella che considerava la zona più vulnerabile del fronte ma non ci è riuscito" spiegano infatti i russi. L'aggiornamento quotidiano da parte dello stato maggiore ucraino invece non fa menzione della presunta offensiva a Donetsk, ma dice che ci sono stati 29 scontri nelle regioni di Donetsk e Luhansk.

Del resto, pur assicurando di essere pronti all’offensiva, come ha spiegato pubblicamente nelle scorse ore il presidente ucraino Zelensky, domenica le autorità di Kiev hanno imposto il silenzio su qualsiasi piano di riconquistata del territorio occupato dai russi durante la guerra.

"Siamo fortemente convinti che avremo successo", ha dichiarato il presidente ucraino, ammettendo però la controffensiva presenta diverse incognite: "Non ho idea di quanto tempo ci vorrà. Ad essere sinceri, potrebbe andare in diversi modi, completamente diversi tra loro. Ma lo faremo, e siamo pronti a farlo". Secondo indiscrezioni, l'Ucraina avrebbe preparato bene 12 brigate per un tortale di circa 60.000 soldati per la controffensiva.

Volodymyr Zelensky
Volodymyr Zelensky

Intanto attacchi con droni sono stati segnalati sulle zone di confine nei pressi di Belgorod, già teatro di incursioni di truppe pro Kiev, dove il locale governatore ha comunicato che una struttura energetica è in fiamme cauda di una bomba sganciata da un drone.

Intanto due droni sono caduti su un’autostrada nella regione russa di Kaluga, appena a sud di Mosca. Secondo il locale governatore della regione in questo caso no vi è stato nessuno scoppio di bombe né feriti

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