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Covid 19

Guardare gli europei di calcio potrebbe aver causato la terza ondata di contagi in UK

Uno studio dell’Imperial College di Londra pubblicato oggi conferma una “sostanziale terza ondata di infezioni”. Il professor Steven Riley, autore della ricerca, conferma che “aver visto le partite di calcio potrebbe aver portato gli uomini ad avere più attività sociale del solito”. Da qui un aumento dei contagi.
A cura di Davide Falcioni
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La terza ondata di contagi che ha investito l'Inghilterra nelle ultime settimane soprattutto tra gli uomini potrebbe essere stata agevolata dai progressi della nazionale inglese di calcio, che hanno fatto sì che migliaia di persone si incontrassero non solo nello stadio di Wembley, ma anche in pub e case per guardare le partite il più delle volte senza indossare la mascherina o rispettare le norme di distanziamento sociale. A dimostrarlo i dati dell'Imperial College di Londra pubblicati oggi nello studio React, che ha testato più di 47 mila volontari in tutta l'Inghilterra tra il 24 giugno e il 5 luglio, confermando una "sostanziale terza ondata di infezioni". È inoltre emerso che gli uomini hanno il 30% di probabilità in più delle donne di contrarre la Covid. "L'aver visto le partite di calcio potrebbe aver portato gli uomini ad avere più attività sociale del solito", ha dichiarato Steven Riley, autore dello studio.

Sempre secondo lo studio React tra il 24 giugno e il 5 luglio circa una persona su 170 ha contratto il virus, ovvero lo 0,59% della popolazione. Si tratta di un dato quattro volte superiore rispetto al precedente rapporto del 7 giugno, quando i positivi erano 1 su 670. L'epidemia si è diffusa in tutto il paese ma soprattutto a Londra, dove i contagi sono aumentati di 8 volte in un mese. "Nonostante il successo del programma di vaccinazione – ha commentato il professor Paol Elliott – stiamo ancora assistendo a una rapida crescita delle infezioni, soprattutto tra i giovani. Tuttavia, è incoraggiante vedere una minore prevalenza dell'infezione nelle persone che hanno ricevuto entrambe le dosi di un vaccino. È quindi essenziale che il maggior numero possibile di persone assuma entrambe le dosi di vaccino quando vengono offerte".

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Cento scienziati si appellano a Johnson: "Non revocare le restrizioni il 19 luglio"

In seguito al nuovo aumento dei contagi un centinaio di medici e scienziati hanno pubblicato sulla rivista Lancet una lettera indirizzata al governo inglese sottolineando i rischi di una revoca affrettata delle misure di contenimento del virus. "Mentre una terza ondata prende piede nel Regno Unito, il governo pensa a come aprire ancora di più. Una decisione che porta con sé l'accettazione implicita di una nuova impennata dei casi". Secondo gli scienziati affinché si possa mettere sconfiggere il coronavirus  è necessario che la popolazione sia immunizzata, in modo da prevenire una crescita esponenziale nella diffusione del virus: ma l'immunità di comunità difficilmente verrà raggiunta per il prossimo 19 luglio 2021, data indicata da Johnson per l'allentamento delle restrizioni. "Misure di mitigazione proporzionate saranno necessarie per evitare centinaia di migliaia di nuove infezioni, fino a quando molte più persone non saranno vaccinate", si legge nella lettera.

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