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Guerra in Ucraina

Granata inesplosa rimossa dal petto di un soldato ucraino: l’immagine della radiografia

Incredibile operazione chirurgica in Ucraina: una equipe medica ha rimosso una granata inesplosa dal petto di un soldato di 28 anni, dopo che l’ordigno è stato neutralizzato da due artificieri: “Sarà ricordato nei libri di medicina”.
A cura di Ida Artiaco
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Incredibile intervento di una equipe di medici in Ucraina: hanno estratto una granata inesplosa dal petto di un soldato. L'immagine della radiografia è stata condivisa sui social da Hanna Maliar, vice ministro della Difesa di Kiev: come si vede, l'ordigno era posto sotto al cuore del giovane ed è stato prima neutralizzato da due artificieri per assicurare che l'operazione fosse condotta in piena sicurezza.

"I medici militari hanno condotto un'operazione per rimuovere una granata VOG, che non si è rotta, dal corpo del soldato", ha scritto Maliar in un post su Facebook

Anton Gerashchenko, consigliere ministeriale per gli affari interni dell'Ucraina, ha affermato che la procedura seguita sarà "ricordata nei libri di testo di medicina". L'operazione è stata eseguita senza utilizzare l'elettrocoagulazione – un metodo comune per controllare il sanguinamento durante l'intervento chirurgico – perché "la granata avrebbe potuto esplodere in qualsiasi momento", ha aggiunto Maliar, che ha anche condiviso la foto di un chirurgo che osserva la granata dopo l'intervento.

Il soldato, di cui non sono state rese note le generalità, sta attraversando un periodo di riabilitazione e recupero. Ma citando Yevgenia Slivko, consulente per le comunicazioni del comandante delle forze mediche dell'esercito ucraino, Gerashchenko ha affermato che si ritiene che il paziente avesse circa 28 anni.

"Non ci sono mai state operazioni del genere nella pratica dei nostri medici. Qualcosa di simile è avvenuto solo durante la guerra in Afghanistan. Riguardo all'attuale paziente posso dire che è nato nel 1994, ora viene mandato in riabilitazione, le sue condizioni sono stabili. Penso che questo caso finirà nei libri di testo di medicina", ha detto precisamente.

Sul web e sui social i commenti degli ucraini non sono mancati: "I nostri medici sono i migliori!", "Ci vogliono colpire al cuore, ma non ce la fanno" e "Forza soldato".

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