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Gli Usa temono le gru cinesi nei porti: “Possono spiare ogni cosa, possono essere la nuova Huawei”

Dopo il caso dei palloni spia, è il nuovo allarme lanciato da alcuni funzionari del Pentagono: temono che Pechino potrebbe potenzialmente limitare il traffico portuale o raccogliere informazioni su equipaggiamenti militari spediti.
A cura di Antonio Palma
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Come moderni cavalli di troia le gru cinesi potrebbero essere lo strumento con cui la Cina sarebbe capace di spiare gli Stati Uniti ma anche di bloccare il suo commercio senza nessun intervento militare diretto. Dopo il caso dei palloni spia, è il nuovo allarme lanciato da alcuni funzionari della sicurezza nazionale Usa e del Pentagono, sempre più preoccupati che le gigantesche gru di fabbricazione cinese che operano nei porti americani in tutto il paese, compresi molti utilizzati dai militari per trasportare merci e armamenti in giro per il mondo.

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Nel mirino in particolare le gru realizzate dal produttore cinese ZPMC, ormai diffusissime in Usa e non solo, che contengono sensori sofisticati in grado di registrare e tracciare la provenienza e la destinazione di ogni container. Le gru ZPMC sono entrate nel mercato statunitense circa due decenni fa con un elevato rapporto qualità prezzo e si sono evolute invadendo il mercato. Fino a poco tempo fa i rappresentanti dell'azienda cinese erano elogiati ma, con le crescenti tensioni tra e Cina e Stati Uniti, hanno iniziato a emergere i sospetti di spionaggio anche se nessun caso è stato scoperto finora.

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La Defense Intelligence Agency ad esempio ha condotto una valutazione riservata nel 2021 e ha scoperto che Pechino potrebbe potenzialmente limitare il traffico portuale o raccogliere informazioni su equipaggiamenti militari spediti. Un disegno di legge sulla politica della difesa Usa approvato a dicembre invece ha richiesto al dipartimento dei trasporti, in consultazione con il segretario alla difesa e altri, di produrre uno studio non classificato entro la fine di quest'anno per stabilire se le gru di fabbricazione straniera rappresentino una minaccia alla sicurezza informatica o alla sicurezza nazionale nei porti americani. Alcuni parlamentari hanno persino presentato leggi per vietare futuri acquisti statunitensi di gru cinesi e incoraggiare altri produttori.

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"Le gru possono essere la nuova Huawei", ha spiegato un ex alto funzionario del controspionaggio statunitense al The Wall Street Journal, riferendosi all'azienda telefonica accusata di aver installato software spia negli smartphone e per questo bandita. "È la combinazione perfetta di affari legittimi che possono anche mascherare raccolta di informazioni clandestine" ha aggiunto.

Il fatto è che le enormi gru vengono gestite tramite software di fabbricazione cinese e in molti casi sono gestite da cittadini cinesi che lavorano con visti statunitensi di due anni, fattori che alcuni funzionari hanno descritto come potenziali vie attraverso le quali è possibile raccogliere informazioni. I cinesi dal loro canto smentiscono ogni cosa mentre l'ambasciata di Pechino a Washington ha definito le preoccupazioni degli Stati Uniti per le gru come paranoie.

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