Gli ultimi istanti di vita di Aasmi. La ragazza pronuncia il nome del suo killer: “È stato lui”

"Mujahid Afridi, Mujahid Afridi”. Sono state queste le ultime parole pronunciate da Aasma Rani prima di morire. La studente di medicina ha avuto la forza di pronunciare il nome del suo assassino ai suoi soccorritori. Stando alle ricostruzioni, l’uomo le ha sparato dopo che si è sentito rifiutato la sua proposta di matrimonio. L’omicidio è avvenuto sabato scorso a Kohat, in Pakistan. Aasma era in compagnia di sua cognata quando è stata colpita da tre proiettili esplosi da Mujahid Afridi. La ragazza si è spenta domenica sera in ospedale a causa delle sue ferite.
Il video è stato girato proprio al nosocomio: mostra la ragazza ferita che a malapena è in grado di tenere gli occhi aperti. Un uomo, forse un medico, le chiede di ripetere il nome della persona che l’ha aggredita. Sembra che già in passato Mujahid Afridi abbia avesse minacciato la ragazza e che il giorno dell’omicidio l’abbia attesa fuori dalla sua casa, come ha confermato il fratello della vittima a Geo TV. In un appello affinché le autorità consegnino il criminale alla giustizia, il padre di Aasma ha detto "Quell’uomo è ancora libero e ha commesso altri crimini. Io sono un uomo povero, ma uscirò per le strade e protesterò”. L'International News ha riferito che la polizia ha fatto partire una caccia all’uomo affinché Afridi venga catturato. Si dice che anche l'Agenzia investigativa federale pakistana sia coinvolta nella ricerca dopo che l’uomo avrebbe tentato di fuggire dal paese.