Gaza, Netanyahu ordina attacchi “immediati e potenti” sulla Striscia: vacilla il cessate il fuoco

Dopo settimane di fragile tregua, la Striscia di Gaza è tornata a tremare. Israele, dopo aver informato la Casa Bianca, ha infatti lanciato una nuova ondata di attacchi aerei nell'enclave palestinese: la decisione è stata assunta dal primo ministro Benjamin Netanyahu, che nel pomeriggio ha ordinato all’esercito di condurre "potenti e immediati raid" in risposta a quella che il governo israeliano definisce "una grave violazione del cessate il fuoco" da parte di Hamas.
L’ordine, comunicato ufficialmente dall’ufficio del premier dopo una riunione d’emergenza, segna un brusco ritorno delle ostilità – mai del tutti sospese, comunque – a tre settimane dall’inizio del cessate il fuoco mediato da Stati Uniti, Egitto e Qatar. Secondo quanto riferito dai media israeliani, i raid si concentrano principalmente nell’area di Gaza City e Rafah. Udite esplosioni anche vicino all'ospedale Al-Shifa. Il bilancio, ancora provvisorio, è di almeno due morti.
Le accuse di Israele ad Hamas
Fonti militari citate dal quotidiano Haaretz riferiscono che i combattenti di Hamas avrebbero aperto il fuoco con cecchini e missili anticarro, costringendo le forze israeliane a rispondere con colpi di artiglieria. Gli attacchi dell'IDF avrebbero preso di mira diverse strutture e tunnel sotterranei ritenuti parte dell’infrastruttura militare del movimento islamista. Secondo il sito d’informazione Ynet, l’esercito israeliano ha poi ampliato la lista dei bersagli, affermando che le nuove operazioni mirano a "neutralizzare ogni minaccia immediata". Benjamin Netanyahu ha inoltre accusato Hamas di non aver consegnato i corpi dei 13 ostaggi che si trovano ancora a Gaza; il partito palestinese ha replicato di aver bisogno di tempo e di assistenza sul campo, sotto forma di squadre specializzate e macchine per il movimento terra.

Hamas: "Israele fabbrica falsi pretesti"
Hamas ha accusato Israele di voler "fabbricare falsi pretesti in preparazione di nuove mosse aggressive" a Gaza, stando a un comunicato visionato dalla Bbc. Il gruppo di resistenza islamico sostiene che Israele stia ostacolando gli sforzi per cercare i corpi nella Striscia e ha invitato i mediatori a "consentire agli organismi competenti di svolgere i propri compiti umanitari, lontano da calcoli politici e aggressivi". Il riferimento è all'accusa israeliana, corroborata da un video pubblicato dall'IDF, secondo cui Hamas avrebbe violato le condizioni del cessate il fuoco inscenando il ritrovamento dei resti di un ostaggio riconsegnati ieri a Israele e successivamente identificati come appartenenti a Ofir Tzarfati, il cui corpo era già stato recuperato dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza nel dicembre del 2023.
Suhail al-Hindi, membro dell'ufficio politico di Hamas a Gaza, ha dichiarato ad Al Jazeera che il gruppo sta affrontando "gravi difficoltà" nel recupero dei corpi dei prigionieri israeliani e ha ribadito la richiesta di mezzi per agevolare questo processo. "Israele deve rendersi conto che siamo impegnati a rispettare l'accordo e deve smettere di accusarci falsamente di violarlo", ha dichiarato al Hindi, aggiungendo che Hamas ha chiesto l'ingresso di squadre di ricerca nelle "zone rosse" per localizzare i corpi, richiesta che è stata rifiutata.
L’ufficio stampa dell’amministrazione di Gaza, inoltre, ha accusato Israele di aver violato 125 volte l’accordo di cessate il fuoco dall’entrata in vigore, causando la morte di 94 palestinesi e il ferimento di oltre 340 persone. Il documento denuncia inoltre 52 episodi di fuoco contro civili, 55 bombardamenti e 11 demolizioni di edifici residenziali, oltre a 21 arresti. "Condanniamo fermamente questi ripetuti atti di aggressione e riteniamo l’occupazione israeliana pienamente responsabile delle loro conseguenze umanitarie e di sicurezza", afferma la nota, che invita anche gli Stati Uniti e i Paesi garanti del cessate il fuoco a esercitare "una pressione reale su Israele". Anche l'ONU nelle scorse settimane aveva puntato il dito contro Israele, accusato di aver ripetutamente ucciso e ferito civili durante il cessate il fuoco limitando anche l'ingresso degli aiuti umanitari.
ONU: "Non vogliamo che la situazione peggiori"
Sempre le Nazioni Unite si sono dette molto preoccupate per l'ultimo annuncio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha ordinato all'esercito di condurre attacchi massicci sulla Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric. "Posso dirvi che queste notizie [sugli attacchi israeliani contro Gaza] sono estremamente preoccupanti. Non vogliamo che la situazione peggiori", ha dichiarato Dujarric in un briefing. Il portavoce ha sottolineato che le parti devono tornare a rispettare l'accordo di cessate il fuoco.
Tajani: "Credo che gli USA invieranno segnali forti"
Sulla ripresa dei raid aerei israeliani a Gaza è intervenuto anche il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: "Ho parlato qualche minuto fa con l'ambasciatore d'Italia a Tel Aviv. C'è una situazione di tensione. Io mi auguro che alla fine siano soltanto dei segnali, delle scaramucce, quelle che sono in corso, che Hamas restituisca tutti i cadaveri" e "mi auguro che anche Israele rispetti gli impegni presi. Noi lavoriamo affinché la tregua possa essere rinforzata, sappiamo che è una tregua debole e dobbiamo lavorare tutti perché questa tregua si trasformi in un momento di pace".
"Credo – ha aggiunto il vicepremier – che anche gli Stati Uniti invieranno segnali forti, però Hamas deve mantenere gli impegni che ha preso e Israele deve comprendere che innalzare la tensione non serve a nessuno. Però sono convinto che alla fine si potrà trovare una soluzione e si possa sostenere ancora per qualche settimana la tregua per poi compiere il passo in avanti e passare alla seconda fase. Certo non è facile, però dobbiamo impegnarci tutti", ha sottolineato.
Vance: "La pace resisterà nonostante le scaramucce"
Non si è fatto attendere un commento del vicepresidente USA JD Vance: "Il cessate il fuoco sta tenendo. Credo che la pace a Medio Oriente resisterà nonostante le scaramucce".