G8, il Coisp fa una raccolta firme per rimuovere la targa di Carlo Giuliani

AGGIORNAMENTO – Questura Genova vieta manifestazione Coisp – Per ragioni di "ordine pubblico" la Questura di Genova ha deciso di vietare il sit-in del Cosip in piazza Alimonda nel capoluogo ligure.
“Non commento una cosa come questa, una cosa che non esiste. Non voglio fare ulteriore pubblicità a questa gente”. Si è limitato a queste parole Giuliano Giuliani, padre di Carlo, il giovane ucciso in piazza Alimonda durante il G8 di Genova nel 2001. Il suo breve riferimento è all'iniziativa del sindacato di polizia Coisp che vorrebbe rimuovere la targa che ricorda suo figlio e organizzare una manifestazione proprio in quel luogo simbolo delle giornate di Genova per “ricordare tutta la verità sul G8”. Un’iniziativa, quella del sindacato che organizzò un sit in sotto le finestre dell’ufficio della madre di Federico Aldrovandi, che cadrebbe proprio il 20 luglio, in occasione del quattordicesimo anniversario della morte di Carlo.
Raccolta firme e manifestazione per "la verità sul G8"
“Finalmente dopo 14 anni saremo in piazza Alimonda per ricordare gli scontri di Piazza, le scene di devastazione e saccheggio con il pensiero che un estintore possa diventare un’arma da usare contro le forze dell’ordine” scrive in un comunicato il segretario del Coisp Liguria Matteo Bianchi. E ammette di essere consapevole che l’iniziativa solleverà svariate polemiche ma, non assicura che non si tratta di una “provocazione: vogliamo un momento costruttivo dal quale però far emergere il G8 genovese in tutta la sua cruda e difficile realtà, evitando che diventi per l’ennesima volta solo un pretesto per accattare le forze di polizia”. Il Coisp poi ricorda come l’ok alla manifestazione sia arrivato dopo numerosi tentativi andati a vuoto. E quindi menziona la raccolta firme “per far rimuovere dalla piazza il monumento posato per ricordare la memoria di Carlo Giuliani che, per chi non lo ricordasse, cercò di uccidere, servendosi di un estintore, un carabiniere”. Raccolta firme che “non vuole essere affatto un attacco alla famiglia Giuliani – scrive il Coisp – ma una vera e propria azione per il senso civico della città di Genova che a tutt’oggi, per bocca dei propri rappresentanti politici locali e di chi ha autorizzato materialmente la posa in opera di detto monumento, non ha ancora ricevuto una spiegazione su quale esempio possa essere per le generazioni future la memoria di Carlo Giuliani”.
C’è da dire che proprio ieri la madre di Federico Aldrovandi, Patrizia Moretti (intervistata da Fanpage), ha annunciato di voler ritirare la querela al segretario nazionale del Coisp, Franco Maccari, che organizzò un raduno sotto le finestre del municipio di Ferrara dove lei lavora e la accusò di approfittare della vicenda per gettare fango contro la polizia.