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Parigi, spari alla sede Libération e alla Defense: uomo armato in fuga

L’attentato stamattina intorno alle 10 e 15: un uomo armato di fucile da caccia è entrato nella redazione parigina del quotidiano francese ed ha aperto il fuoco verso un fotografo, ferendolo gravemente. Altri spari anche alla Defense.
A cura di Davide Falcioni
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Ore 19.25 – L'attentatore era appena uscito di prigione –  L'uomo che oggi ha aperto il fuoco a Parigi avrebbe rivelato all'automobilista brevemente preso in ostaggio di essere uscito di prigione e di avere delle bombe nella borsa. Lo ha reso noto BFM-TV citando fonti dell'inchiesta

Ore 18.30 – Operato fotografo ferito: è grave – Dopo sei ore di intervento, il fotografo di Libération ferito questa mattina dall'attentatore è uscito dalla sala operatoria. L'uomo, 23 anni, presenta "lesioni multiple" e rimarrà alcuni giorni in rianimazione. Per 48 ore ancora, la sua prognosi resta riservata.

Ore 18.20 – Sono state le foto dell'attentatore catturate dalle telecamere a circuito chiuso di BFM TV. Gli inquirenti hanno anche chiesto a chiunque avesse informazioni sull'uomo di contattare la polizia all'indirizzo pppj-appelatemoins@interieur.gouv.fr.

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Ore 16.24 – Nessuna novità da Parigi: l'uomo che stamattina è entrato nella redazione di Liberation non è stato ancora scovato, anche se è stato effettuato un identikit e nelle prossime ore sarà disponibile anche una fotografia. La "caccia" è aperta.

Update – La stessa persona che ha aperto il fuoco nella sede parigina di Liberation ha sparato, qualche ora dopo, davanti alla Societè Generale nel quartiere della Defense, secondo un identikit della polizia. In questo caso nessuno sarebbe rimasto ferito.  Un uomo ha inoltre riferito alla polizia di essere stato costretto a prendere in auto l'attentatore alla Defense, che si sarebbe poi fatto lasciare sugli Champs-Elysees. Pattuglie di polizia sono state dispiegate davanti alle redazioni dei principali media parigini, subito dopo la sparatoria di questa mattina nella redazione di Liberation. Il presidente Francois Hollande ha chiesto al ministro dell'Interno, Manuel Valls, di “mobilitare tutti i mezzi per chiarire le circostanze degli attentati ed arrestare l'autore o gli autori” dopo le sparatorie a Liberation e alla Defense.

Intorno alle 10 e 15 di questa mattina un uomo si è introdotto nella hall del quotidiano francese Liberation armato di fucile da caccia, aprendo il fuoco due volte e ferendo l'assistente di un fotografo andato nella redazione per immortalare le pagine della rivista Next. La vittima ha 27 anni e versa ora in gravi condizioni, mentre l'attentatore è immediatamente fuggito facendo perdere le sue tracce. L'accesso alla redazione del giornale è stato chiuso e la polizia sta indagando sull'identità dell'aggressore e sulle ragioni che l'hanno spinto a compiere l'attacco. Venerdì mattina un uomo armato aveva fatto irruzione nella redazione di Bfmtv a Parigi, minacciando i giornalisti a lavoro e quindi fuggendo immediatamente. Non è possibile al momento stabilire eventuali legami tra i due eventi.

"Siamo sconvolti dopo questa tragedia. Quando si entra con un fucile nelle redazione di un giornale, in democrazia, è una cosa molto, molto grave, a prescindere dallo stato mentale dell'aggressore", ha affermato in conferenza stampa  Demorand Nicolas, direttore di Liberation. "Se i giornali devono diventare dei bunker vuol dire che c'è qualcosa che non va nella nostra società".

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