Francia, trattenuta per otto giorni in aeroporto a soli 11 anni per accertamenti

Otto giorni trascorsi in aeroporto, trattenuta nello scalo parigino di Orly per accertare la validità del passaporto che non convinceva la polizia francese. La protagonista di questa storia è una bimba di 11 anni, arrivata da Madrid il 5 febbraio insieme ad altre due minorenni. Tutte e tre avevano passaporti dalla Guinea e viaggiavano insieme verso Parigi. Insieme avevano circa 100 euro a disposizione in totale. Le due bimbe sono state recuperate dai genitori appena il giorno dopo il loro arrivo in Francia, mentre la madre di Jordana, residente lontano da Parigi, si è presentata in ritardo con un atto di nascita che agli agenti è sembrato contraffatto.
Gli agenti si sono quindi rivolti alla magistratura per capire cosa fare con la minore durante i controlli più approfonditi sulla veridicità delle carte consegnate.Quindi il giudice ha deciso di trattenere la bimba di appena 11 anni in una stanza d'hotel vicino all'aeroporto in attesa di appurare la sua identità. La piccola è rimasta da sola nella struttura a lei destinata e l'attesa per ottenere il via libera degli agenti ha dovuto viverla senza sua madre.
Ha trascorso lì 8 giorni in cui è emerso che la sua nazionalità è camerunense e non sella Guinea. Per tutto il periodo degli accertamenti, però, la bimba ha dovuto attendere in zona di transito dell'aeroporto dalle 7:30 del mattino alle 21 la sera, quando veniva riaccompagnata nella stanza d'hotel in cui dormiva sola. Ogni giorno si è divisa tra l'aeroporto, nel quale sembrava aspettare inverosimilmente un volo che non arrivava mai, e l'albergo che l'aveva adottata come se fosse una piccola adulta in grado di gestire una stanza d'hotel da sola.In ogni caso, nonostante i controlli sembra che non sia emerso altro di sospetto, perché dopo quasi dieci giorni di attesa in aeroporto, finalmente, la piccola ha potuto tornare a casa con la madre.