“Aiutatemi signora, sto malissimo”, l’operatrice non le crede. Mamma 22enne muore

"Aiutatemi signora, aiutatemi, sto malissimo" e poi "sto per morire", supplicava la 22enne francese Naomi Musenga, madre di un bimbo, il 29 dicembre scorso nella sua disperata telefonata al Samu de Strasbourg, il servizio di soccorso della cittadina francese. Di lì a poche sarebbe morta. E forse oggi non staremmo qui a parlare della sua drammatica storia se l’operatrice non l’avesse trattata con disprezzo, invitando a rivolgersi al medico di guardia: "Sì, sì prima o poi, un giorno, lei morirà, come tutti", dice, per poi ironizzare con una collega prendendosi gioco della ragazza che chiedeva aiuto. Qualche ora più tardi, Naomi chiama i medici di guardia, che a loro volta si rivolgono all'ospedale per chiedere un'ambulanza. All'arrivo dei medici a casa sua, la giovane è ancora cosciente ma ha ripetuti arresti cardiaci e muore poco dopo in rianimazione. La diagnosi: "cedimento multiviscerale per choc emorragico".
Ora la Francia è sotto choc per la diffusione di quella registrazione.Il direttore degli ospedali di Strasburgo ha già assicurato che l’operatrice che si è rifiutato di inviare l’ambulanza e ha deriso Naomi Musenga è stata cambiata di servizio e “non ha più un ruolo di risposta ai pazienti ", spiega Christophe Gautier a France 3 Alsace. "Un'analisi iniziale suggerisce che le condizioni per gestire la richiesta di aiuto non erano in linea con le pratiche di routine, ma solo l'indagine potrà determinarlo", ha anche affermato. Da parte sua, il ministro della salute, Agnès Buzyn, ha dichiarato "indignato" dopo lo scoppio dell'evento. "Sono profondamente indignata per le circostanze della morte di Naomi Musenga – ha fatto sapere la ministra della Salute, Agnes Buzyn – voglio assicurare la sua famiglia sul mio totale sostegno e chiedo un'inchiesta sulle gravi disfunzioni riscontrate".