Global Sumud Flotilla

Flotilla, Greta Thunberg ad Atene dopo espulsione da Israele: “Maltrattati in carcere, ma a Gaza c’è un genocidio”

Greta Thunberg è arrivata ad Atene insieme ad altri 170 attivisti della Global Sumud Flotilla rilasciati da Israele dopo l’abbordaggio in acque internazionali. L’attivista 22enne non ha voluto soffermarsi sulle torture subite in carcere. “Che sia chiaro a tutti: a Gaza si sta consumando un genocidio in diretta”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È arrivata all'aeroporto di Atene Greta Thunberg, l'attivista 22enne portata in un carcere israeliano dopo che l'IDF ha abbordato le navi della Global Sumud Flotilla. Greta viaggiava a bordo della nave Alma e insieme ad altre 170 persone è stata espulsa quest'oggi da Tel Aviv.

Thunberg non ha voluto commentare ulteriormente il trattamento riservato a lei ed altri attivisti durante la prigionia in Israele. Il giornalista turco Ersin Çelik, anche lui membro della Flotilla, ha raccontato infatti recentemente che dopo l'abbordaggio in acque internazionali, la 22enne è stata costretta a gattonare e baciare la bandiera israeliana, nella quale è stata poi avvolta.

Arrivata all'aeroporto di Atene, non ha però voluto soffermarsi sulle torture. "Voglio essere molto chiara: un genocidio si sta verificando davanti ai nostri occhi in diretta. Nessuno può dire di non essere a conoscenza di ciò che sta accadendo. Secondo il diritto internazionale, gli Stati hanno l'obbligo legale di agire per prevenire e fermare il genocidio, questo significa che devono cessare la partecipazione, esercitare pressioni concrete e fermare i trasferimenti di armi" ha sottolineato, affermando poi di non prevedere una presa di posizione simile da parte degli Stati esteri.

Insieme all'attivista per il clima 22enne, altri membri dell'equipaggio sono arrivati quest'oggi in Grecia a bordo di un volo charter da Israele. Il gruppo degli svedesi (tra i quali vi è anche Thunberg) dormirà in Grecia questa notte prima di essere rimpatriato in Svezia nella giornata di domani.

La denuncia su quanto accaduto a Greta Thunberg era arrivata anche dal giornalista italiano Lorenzo D'Agostino, che appena rientrato aveva confermato che l'attivista (come tanti altri) era stata costretta a restare seduta per lunghi periodi su superfici dure e umiliata davanti ai militari dell'Idf. Come lui, anche Saverio Tommasi, collega di Fanpage.it, è stato fermato in acque internazionali mentre partecipava alla missione della Global Sumud Flotilla e poi condotto in un carcere israeliano. Qui, come ha raccontato al Festival di Fanpage.it Rumore, è stato sottoposto a condizioni di detenzione durissime e privato delle fedi.

Il lungo video di Greta Thunberg su Instagram

In un lungo filmato caricato su Instagram, Greta Thunberg è tornata a parlare del rilascio di Israele dopo l'abbordaggio delle navi della Globabal Sumud Flitilla in acque internazionali. "Molti attivisti sono ancora prigionieri e devono essere rilasciati subito – ha sottolineato Greta -. Vorrei però sottolineare che non siamo noi la storia, milioni di palestinesi vivono ogni giorno in uno stato di occupazione illegale e vengono sistematicamente affamati e bombardati. Il mondo sa bene che tutto questo non è iniziato il 7 ottobre e che Israele commette crimini impunemente da anni. Questa è la storia sulla quale dobbiamo concentrarci"

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Nel corso del video, Thunberg ha anche accusato direttamente i governi del mondo. "La nostra prigionia è stata il diretto risultato del loro immobilismo: parlavano di diritti umani e di legge internazionale ma quando abbiamo fatto quello che loro non hanno mai osato fare in questi anni, hanno fallito nell'assicurarci la sicurezza. Questa missione non doveva neppure esistere, è stata l'ultima spiaggia. Quello che ha compiuto Israele è un crimine contro l'umanità. Neppure loro sono immuni alla legge internazionale".

"Noi attivisti – ha continuato – non lavoriamo per Hamas e ovviamente non siamo neppure terroristi. Israele ricicla i suoi argomenti per giustificare il genocidio in atto, ma il mondo vede quello che fa, vede attraverso le sue bugie. Ci si potrebbe chiedere chi è il vero terrorista".

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