Florida, squalo mako di quasi 5 metri sta per morire in spiaggia, i bagnanti lo rimettono in acqua
Uno squalo mako è stato salvato da morte certa da alcuni bagnanti che sono riusciti a rimetterlo in acqua dopo l'arrivo inaspettato sulla spiaggia di Pensacola Beach, in Florida, sul Golfo del Messico. Stando a quanto reso noto dalla stampa internazionale, la giornata aveva portato in spiaggia centinaia di bagnanti e surfisti, pronti ad approfittare delle acque cristalline. Dopo qualche ora, di apparente tranquillità da spiaggia, uno squalo mako di quasi 4 metri è arrivato sul bagnasciuga.
L'animale sarebbe sicuramente morto se, dopo la comprensibile paura iniziale da parte dei bagnanti, i presenti non avessero iniziato a ragionare sul da farsi. All'asciutto, infatti, lo squalo non avrebbe potuto respirare e sarebbe morto.
Alcune persone hanno chiamato la wild fire rescue locale per sapere come muoversi, ma quel mattino nessuno ha davvero fornito informazioni utili al gruppo di bagnanti che voleva dare una mano. "Hanno detto che non potevano intervenire" ha raccontato alla stampa internazionale una donna che, sempre più preoccupata per quanto stava accadendo allo squalo, ha deciso di convincere le altre persone a fare da sole.
"Lo squalo era gigantesco – racconta la testimone – e nonostante fosse fuori dall'acqua già da un po', era ancora in forze. Uno squalo pesa diversi quintali, non è semplice rimetterlo in acqua. Per rimetterlo in mare è servito anche molto coraggio, perché quando hai davanti uno squalo non puoi non avere paura. Meglio stare lontani da denti e coda, perché se dovesse sussultare o sentirsi minacciato sei al riparo".
Qualche minuto dopo, così come si vede nei filmati diffusi online, il gruppo è riuscito a salvare l'esemplare rimettendolo in acqua. "Abbiamo fatto del nostro meglio" spiega la donna alla stampa. Il longfin mako appartiene infatti a una lunga lista di squali in pericolo di estinzione.
Cugino del più famoso squalo bianco, raggiunge velocità incredibili e una lunghezza che sfiora i 5 metri. A spingerlo così a riva potrebbe essere stata la caccia o altri pesci seguiti fino a raggiungere le acque più basse. La sua fortuna è stata quella di aver trovato bagnanti che neppure per un attimo hanno pensato a scattarsi un selfie, ma si sono impegnati per rimetterlo in acqua ed evitargli la morte certa.