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Famiglia morta durante gita, giallo sulle cause: “Potrebbero essere stati colpiti da un fulmine”

Resta ancora avvolta dal mistero la morte di Jonathan Gerrish, ingegnere informatico di 45 anni e originario di Newcastle, trovato morto insieme alla moglie Ellen Chung, 31 anni, alla loro bambina di 1 anno, Muji, e al cane in un’area della Sierra National Forest in California conosciuta come Devil’s Gulch, dove stavano trascorrendo qualche ora di svago. A circa un mese dalla scoperta dei loro cadaveri, gli inquirenti lavorano per capire cosa sia successo: “Potrebbero anche essere stati colpiti da un fulmine”.
A cura di Ida Artiaco
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Si infittisce il giallo sulla morte di Jonathan Gerrish, ingegnere informatico di 45 anni e originario di Newcastle, trovato morto insieme alla moglie Ellen Chung, 31 anni, alla loro bambina di 1 anno, Muji, e al cane in un'area della Sierra National Forest in California conosciuta come Devil's Gulch, dove stavano trascorrendo qualche ora di svago. Era il 17 agosto scorso: a quasi un mese di distanza dalla scoperta dei loro corpi senza vita la causa dell'improvviso decesso resta un mistero. Dopo le ipotesi legate alla presenza nella zona di un'alga tossica, si fa avanti la possibilità che ad uccidere la famiglia sia stato un fulmine.

Come riporta il quotidiano inglese Daily Mail, al momento gli inquirenti starebbero valutando quest'ultima ipotesi sulla base dei risultati dell'autopsia effettuata sui cadaveri di Jonathan, della moglie, della bimba e del cane di famiglia. Gli investigatori hanno così potuto confermare che non sono stati uccisi dai gas di una vicina miniera né tanto meno con armi come una pistola o con oggetti contundenti. Resta ancora aperta la possibilità che la tragedia sia stata causata dalla presenza di alghe tossiche nel vicino fiume Merced. Dopo che i campioni d'acqua sono risultati positivi alle alghe tossiche, venerdì scorso le autorità hanno chiuso 28 miglia del corso d'acqua tra le città di Briceburg e Bagby. Ma in attesa delle analisi tossicologiche, i funzionari hanno rivolto la loro attenzione a un fulmine.

Secondo il National Weather Service, infatti, "il fulmine provoca principalmente una lesione al sistema nervoso, spesso con lesioni cerebrali. Raramente si verificano ustioni gravi". I corpi ritrovati non mostravano segni visibili di traumi, come precedentemente riportato dalle autorità. "Casi come questo ci richiedono di essere metodici e accurati, raggiungendo ogni risorsa che possiamo trovare per aiutarci a fornire quelle risposte il più rapidamente possibile", è stato uno degli ultimi commenti dello  sceriffo della contea di Mariposa Jeremy Briese.

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