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Fabbro segnala piantagione di cannabis, polizia fa irruzione ma il guardiano si nasconde sul tetto

L’immagine portata in Tribunale in Inghilterra per incastrare un 32enne accusato di reati di droga dopo essere stato trovato nei pressi di un edificio adibito a piantagione di cannabis.
A cura di Antonio Palma
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Una foto che lo vede appollaiato in piedi sul lucernario dell’edificio e con le spalle appoggiate sul tetto mentre un agente si affaccia dal piccolo finestrino dell’edificio alla sua ricerca. È l’immagine portata in Tribunale dalla Procura di Liverpool per incastrare un 32enne accusato di reati di droga dopo essere stato trovato nei pressi di un edificio adibito a piantagione di cannabis.

L’immagine risale al 24 febbraio scorso quando la polizia inglese ha fatto irruzione in un palazzo di Kirkdale, a Liverpool, perquisendo la proprietà e scoprendo che all'interno c'era una coltivazione di cannabis, composta da almeno 200 piante. Gli agenti hanno trovato prove che qualcuno aveva vissuto lì, come cibo e indumenti, e si sono messi alla sua ricerca scoprendolo poco dopo sul tetto dove era salito e si era nascosto per tentare di eludere la polizia.

Per la polizia il 32enne sarebbe stato assunto da qualcuno per gestire e prendersi cura della piantagione di cannabis. Sul posto gli agenti sono stati indirizzati da un fabbro che era stato assunto per cambiare la serratura della porta d'ingresso dell’edificio e si è accorto che all’interno in realtà vi era una piantagione. “Ha notato quella che pensava fosse un'installazione di cannabis nella proprietà e ha chiamato la polizia” hanno spiegato gli inquirenti.

All’arrivo degli agenti, l’uomo ha tentato di nascondersi attraverso un lucernario e sdraiandosi sul tetto, ma è stata catturato e arrestato poco dopo. Il 32enne è stato interrogato dalla polizia e inizialmente ha negato di essere coinvolto, ma ha affermato di essere arrivato nel Regno Unito illegalmente pagando 5000 euro per un viaggio in barca attraverso la Manica. Il giudice lo ha condannato a due anni e quattro mesi di reclusione ordinando la confisca e la distruzione della droga.

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