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Guerra India-Pakistan, Trump annuncia: “I due Paesi hanno concordato il cessate il fuoco immediato”

India e Pakistan hanno concordato un cessate il fuoco totale e immediato dopo una drammatica escalation militare. L’annuncio è arrivato da Donald Trump, che ha mediato l’intesa. Preoccupazione internazionale per il rischio di una crisi nucleare.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo giorni di crescente tensione e una pericolosa escalation militare tra India e Pakistan, arriva l'annuncio di un cessate il fuoco totale e immediato. A darne notizia è stato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con un messaggio pubblicato su Truth: "Dopo una lunga notte di colloqui mediati dagli Stati Uniti, sono lieto di annunciare che India e Pakistan hanno concordato un CESSATE IL FUOCO TOTALE E IMMEDIATO. Congratulazioni a entrambi i Paesi per aver dimostrato buon senso e grande intelligenza."

La tregua giunge al termine di una giornata segnata da un’intensa controffensiva militare da parte del Pakistan, che ha risposto a quella che ha definito un’“aggressione indiana” colpendo obiettivi strategici nel nord dell’India. Secondo la televisione di Stato pachistana, l’operazione, battezzata Bunyanun Marsoos — un’espressione coranica che significa “muro indistruttibile” — ha colpito l’aeroporto di Pathankot e la base aerea di Udhampur, considerate da Islamabad come i centri da cui sarebbero partiti i missili diretti verso il suo territorio.

L’esercito pakistano ha inoltre rivendicato la distruzione di un deposito di missili da crociera BrahMos nei pressi di Amritsar, oltre ad attacchi riusciti contro diverse infrastrutture militari: la base aerea di Udhampur, il quartier generale della brigata di KG Top, un deposito logistico a Uri, postazioni di artiglieria a Derangyari e un sito missilistico a Nagrota.

Sul fronte opposto, la polizia del Kashmir indiano ha confermato che almeno cinque civili hanno perso la vita nella regione di Jammu in seguito ai bombardamenti provenienti dal Pakistan, alimentando la preoccupazione per una crisi ormai sull’orlo del baratro.

La comunità internazionale ha seguito con crescente inquietudine l’evolversi degli eventi. Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha rivolto un appello urgente a entrambi i Paesi affinché ristabiliscano un canale di comunicazione diretto, per “evitare qualsiasi errore di calcolo”. In due telefonate distinte con i ministri degli Esteri di India e Pakistan, Rubio ha ribadito la necessità di misure concrete per la de-escalation, come riportato dalla portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce.

Anche la Cina è intervenuta ufficialmente, invitando entrambe le potenze nucleari asiatiche alla massima moderazione. "Occorre dare priorità alla pace e alla stabilità", ha dichiarato il Ministero degli Esteri di Pechino, esortando i due governi a "mantenere la calma e tornare al dialogo politico come unica via per risolvere il conflitto", evitando ulteriori provocazioni.

Il cessate il fuoco annunciato da Washington potrebbe rappresentare un primo, fragile passo verso la distensione. Ma la situazione resta tesa e l’equilibrio ancora incerto. La comunità internazionale resta in allerta.

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