Enorme tempesta di polvere spegne Phoenix: il video del muro di terra che oscura il cielo, blackout e danni

Una violenta tempesta di polvere ha letteralmente inghiottito Phoenix, in Usa, causando blackout diffusi e ingenti danni in tutta l'area metropolitana della cittadina dell’Arizona. La tempesta, nota in meteorologia come "haboob", si è scatenata tra il tardo pomeriggio e la sera di lunedì quando un vero e proprio muro di terra alto centinaia di metri ha portato la visibilità a zero in tutta la zona, oscurando il cielo e costringendo a bloccare ogni attività, compreso quella di uno degli aeroporti più trafficati in Usa.
La polvere sottile è riuscita a penetrare in ogni zona costringendo tutti a restare al chiuso. Il Servizio Meteorologico Nazionale aveva emesso allerte meteo per tempesta di polvere e temporali violenti avvertendo di rimanere al riparo ma molti automobilisti sono comunque rimasti bloccati nelle loro vetture. “Non si vedeva nemmeno a pochi centimetri” hanno racconto alcuni residenti.
A complicare una situazione già grave il fatto che la tempesta di polvere, spinta da fortissimi vento fino a 110 km/h prodotti da una vastissima perturbazione in una zona arida, è stata seguita da violenti temporali che hanno causato allagamenti diffusi. Le fortissime raffiche hanno abbattuto alberi e trascinato ogni cosa, compreso il tetto di un terminal, causando diffuse interruzioni di corrente e danni ingenti.
La tempesta si è spostata da sud-est poco prima delle 17 del 25 agosto quando tutti si sono accorti del muro di terra che avanzava con immagini spettacolari e al tempo stesso spaventose. La tempesta ha raggiunto il centro di Phoenix nel giro di un'ora, circa mezz’ora dopo è stata seguita dai violenti temporali. Secondo una prima stima, più di 15mila case sono rimaste senza elettricità nella contea di Maricopa mentre all'aeroporto di Phoenix Sky Harbor un ponte di collegamento è stato distrutto e molte strade sono state interessate da allagamenti. L'allerta alluvione è rimasta in vigore fino alle 21.