Ennesima strage a Gaza, ora l’Idf prepara la prima operazione di terra dall’inizio della guerra

Oltre 100 palestinesi sono stati uccisi ieri a Gaza, dove si è consumata l'ennesima strage dall'inizio del conflitto. Una parte delle vittime è morta sotto i bombardamenti israeliani sulla Striscia, mentre almeno 39 palestinesi sono stati uccisi nelle vicinanze di due centri di distribuzione degli aiuti. Nel frattempo a Tel Aviv migliaia di israeliani hanno protestato contro il governo di Netanyahu, chiedendo un immediato accordo per il cessate il fuoco.
L'esercito israeliano ha spiegato che le truppe avevano esploso "colpi di avvertimento" per fermare un gruppo di persone che "si avvicinava in modo minaccioso" alle postazioni militari. Secondo la versione dell'idf la sparatoria sarebbe avvenuta a un chilometro dal centro di distribuzione degli aiuti e in un orario in cui quest'ultimo risultava chiuso. Tuttavia, riferisce Al Jazeera, sono decine le persone morte in questo attacco. Diversi testimoni, inoltre, hanno accusato le forze israeliane di aver sparato sulla folla mentre si recava a rifornirsi di cibo, acqua e medicinali. La Gaza Humanitarian Foundation invece, l'organizzazione appoggiata da Usa e Israele che ha sostituito le agenzie delle Nazioni Unite come principale distributore di aiuti nel territorio, ha accusato Hamas di fomentare disordini.
Proteste a Tel Aviv, migliaia di israeliani chiedono la fine della guerra
Ieri sera decine di migliaia di israeliani hanno protestato nel centro di Tel Aviv per chiedere un accordo che garantisca il rilascio di tutti gli ostaggi nella Striscia di Gaza. Il quotidiano Yedioth Ahronoth ha riferito che i manifestanti hanno marciato nel centro di Tel Aviv portando striscioni e gridando slogan per la fine della guerra e secondo quanto riportano i media israeliani, nche ex ostaggi rilasciati da Hamas avrebbero preso parte alla marcia. I partecipanti hanno lanciato appelli diretti ai leader israeliani e al presidente degli Stati Uniti Donald Trump affinché si adoperino per raggiungere un accordo globale. Proteste simili si sono tenute anche in altre città di Israele.
L'Idf prepara la prima operazione di terra sulla Striscia
Intanto l'Idf si prepara a un'operazione di terra, la prima nel centro della Striscia di Gaza dall'inizio della guerra. L'Esercito israeliano ha infatti emesso un avviso di evacuazione per i palestinesi residenti nella zona sud-occidentale di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, dove abitano circa 350mila persone secondo quanto riporta il Times of Israel. "L'Idf continua ad operare con grande forza per distruggere le capacità del nemico e le infrastrutture del terrore nella zona, mentre espande le sue attività in un'area in cui non ha mai operato prima", ha affermato su X il portavoce dell'Idf in lingua araba, Avichay Adraee. Nel nord della Striscia dalle prime ore di questa mattina almeno sei palestinesi sono stati uccisi a Gaza City in seguito agli attacchi israeliani.