El Salvador, ucciso l’amato ippopotamo Gustavito: “Vittima di una brutale aggressione”

Un ippopotamo che rappresentava da anni una delle attrazioni più importanti dello zoo di San Salvador è stato ucciso nei giorni scorsi in circostanze ancora da chiarire. Gustavito, questo è il suo nome, è morto in seguito alle ferite riportate in una aggressione subita nella notte fra martedì e mercoledì. Non si sa chi e perché abbia pestato l’animale fino a ucciderlo. La sua morte ha scatenato una valanga di reazioni nel Paese e sui social. Ancora incredulo il direttore del parco, Vladan Henriquez: “È la prima volta che accade un incidente del genere nel parco. A nessun animale era mai successa una cosa del genere e il movente dell’atto è del tutto sconosciuto”, ha spiegato affermando che su Gustavito è stata disposta un’autopsia. L’amato ippopotamo, ha spiegato il ministero della Cultura, è morto in seguito a “più colpi in diverse parti del corpo” inferti da “oggetti contundenti e taglienti”. Il personale dello zoo aveva notato che giovedì l'ippopotamo mostrava un comportamento insolito e aveva anche smesso di mangiare. Poi, domenica, è morto.
Messaggi e indignazione anche su Twitter – Il direttore dello zoo ha aggiunto che Gustavito ha subito anche lesioni ai piedi e ferite alla bocca probabilmente inflitte nel tentativo di difendersi. In seguito al brutale attacco, le autorità hanno raddoppiato la sicurezza allo zoo, dove in tanti hanno portato dei fiori per l’animale ucciso. Quando la notizia si è diffusa, inoltre, su Twitter è nato l'hashtag #TodosSomosGustavito per lamentare la morte dell’ippopotamo che in Salvador era arrivato più di dieci anni fa dal Guatemala. C’è anche chi ha scritto una canzone per Gustavito e contro la violenza nel Paese.