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Egitto, giustiziati 25 poliziotti nel Sinai. Lo dicono le fonti di sicurezza

Due bus della polizia sono stati attaccati nei pressi del confine di Rafah. Gli agenti sono stati fatti mettere in riga e poi uccisi a sangue freddo.
A cura di Biagio Chiariello
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La settimana in Egitto si apre subito con un nuovo attentato: 25 poliziotti sono stati giustiziati questa mattina nel nord del Sinai. Lo riferiscono fonti sanitarie e dell'esercito, aggiungendo che ci sono anche decine di feriti. Secondo una prima ricostruzione, gli agenti sono stati fatti scendere dai due blindati che li trasportavano, fatti mettere in riga e poi uccisi a sangue freddo. L'attacco, in stile jihadista, è avvenuto vicino ad Abu Taqila. Gli assalitori hanno poi distrutto i bus sparando razzi. C'è da dire che nel weekend
il bilancio dei morti dall'inizio degli scontri (circa 850), lo scorso 14 agosto, è stato aggravato dall'uccisone di almeno 36 detenuti, vicini ai Fratelli Musulmani, che mentre tentavano di fuggire alla custodia della polizia. Nel frattempo la tregua in tensione tra esercito e Fratelli Musulmani, rischia di essere subito stravolta dopo che l'Alleanza delle formazioni pro-Morsi, ha indetto nuove manifestazioni al Cairo, nei quartieri di Heliopolis, sede del palazzo presidenziale, di Giza, di Maadi, di Imbaba. Cortei anche a Helwan e Zeitun.

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