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“È solo stitica”, per 11 volte mandata a casa dai medici: bimba di 3 anni muore di cancro

Il terribile riconto del madre della piccola Aoife, una bambina britannica morta soli 3 anni a causa di un tumore alle cellule germinali dello stomaco diagnosticato tropo tardi dai medici a cui la famiglia si era rivolta più volte dopo i malesseri della piccola.
A cura di Antonio Palma
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I genitori avevano capito che qualcosa non andava in quella piccola che si lamentava continuamente e non riusciva ad andare in bagno ma per ben undici volte i medici l'avevano rimandata a casa con una semplice diagnosi di stitichezza. La bimba in realtà era stata colpita da una rara forma  di tumore che infine l'ha uccisa ad appena 3 anni. È la terribile storia che arriva dal Regno Unito dove la piccola Aoife Flanagan-Gibb, di Rayleigh, nell'Essex, si è spenta per una rarissima tipologia di tumore alle cellule germinali dello stomaco. Il suo  calvario era iniziato nel  luglio scorso quando i dolori alla pancia erano diventati sempre più insistenti. I genitori si ernoa rivolti prima a un medico di base, poi a uno specialista e infine all'ospedale locale ma in tutti i casi la piccola è stata rimandata a casa con una diagnosi di "costipazione infantile comune". Per i medici era solo stitica perché seguiva una dieta sbagliata e si muoveva poco.

"Da mamma sentivo che c'era qualcosa di più grave, ero preoccupata, non potevo credere che fosse solo un problema di stitichezza" ha rivelato ora la madre del piccola , Ellish Flanagan, ai tabloid britannici, aggiungendo: "Non è vero che seguiva una dieta squilibrata e si muoveva come tutti i bambini. Andava spesso anche a cavallo". La dona ha deciso infine di portare la figlia al grande ospedale pediatrico Great Ormond Street di Londra dove infine è emersa la terribile verità: Aoife aveva un cancro alle cellule germinali dello stomaco. Una diagnosi ormai tardiva visto che alla piccola non rimanevano che pochi giorni. Aoife è morta infine il 7 luglio scorso in ospedale dove avevano provato ad assisterla in tutti i modi. La madre ora ha deciso di fondare una organizzazione no profit con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le persone sui sintomi di questa malattia.

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