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Due bambini di 10 anni a lavoro (non pagati) anche fino alle 2 di notte: bufera su McDonald’s in Usa

Nel corso di una indagine del Dipartimento del Lavoro Usa, sono stati scoperti due bambini di 10 anni lavorare in un punto vendita McDonald’s in Kentucky senza essere pagati e talvolta fino alle 2 di notte. L’azienda si difende: “Notizie inaccettabili”.
A cura di Ida Artiaco
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Due bambini di 10 anni impiegati senza essere pagati, talvolta anche fino alle 2 di notte. È quanto è emerso nel corso di una indagine del Dipartimento del Lavoro Usa nel Sud-Est del Paese, che ha scoperto che i due minori lavoravano in un punto vendita McDonald's in Kentucky.

"Gli investigatori della divisione salari e orari del dipartimento hanno trovato due lavoratori di 10 anni in un ristorante McDonald's di Louisville tra le numerose violazioni delle leggi federali sul lavoro commesse da tre operatori in franchising del Kentucky McDonald's", si legge precisamente nel comunicato del Dipartimento di Stato. "Gli investigatori hanno anche stabilito che due bambini di 10 anni erano impiegati – ma non pagati – e talvolta lavoravano fino alle 2 del mattino".

Stando a quanto riporta il quotidiano inglese The Guardian, l'indagine ha anche scoperto che tre franchising della catena in quattro stati impiegavano un totale di 305 minori che lavoravano più delle ore consentite dalla legge svolgendo mansioni proibite per le persone della loro età.

Sempre secondo il giornale britannico, i tre che hanno la licenza per i locali citati nell'indagine possiedono un totale di 62 sedi in Kentucky, Indiana, Maryland e Ohio. Per le violazioni sono state ordinate sanzioni civili per oltre 200mila dollari. "Troppo spesso, i datori non rispettano le leggi sul lavoro minorile che proteggono i giovani lavoratori", ha dichiarato Karen Garnett-Civils, direttrice distrettuale della divisione salari e ore dell'agenzia, in una dichiarazione. "In nessun caso dovrebbe mai esserci un bambino di 10 anni che lavora nella cucina di un fast food attorno a griglie calde, forni e friggitrici".

Ma l'azienda si difende. Tiffanie Boyd, vicepresidente senior e chief people officer di McDonald's Usa, ha dichiarato alla Cnn: "Queste notizie sono inaccettabili, profondamente preoccupanti e vanno contro le grandi aspettative che abbiamo per l'intero marchio McDonald's. Ci impegniamo a garantire che i nostri affiliati dispongano delle risorse di cui hanno bisogno per garantire luoghi di lavoro sicuri per tutti i dipendenti e mantenere la conformità a tutte le leggi sul lavoro".

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